Oggi a Castelnuovo del Garda i funerali di Jessica Stappazzollo, uccisa dall’ex: “Non sottovalutate i segnali”

Si sono svolti questa mattina a Castelnuovo del Garda (Verona) i funerali di Jessica Stappazzollo, la 33enne uccisa a coltellate nella notte tra il 26 e il 27 aprile dall'ex compagno, il 44enne Douglas Reis Pedroso, nell'abitazione dell'uomo, nel comune gardesano, dove oggi è stato dichiarato il lutto cittadino.
"Oggi è l'ultimo saluto per Jessica – ha detto il sindaco Davide Negrini – ci stringiamo all'immenso dolore dei familiari. La comunità di Castelnuovo è una comunità accogliente, si è dimostrata tale anche durante il ricordo per Jessica e noi oggi siamo qui anche con il lutto cittadino per dimostrare la nostra vicinanza e la nostra partecipazione al loro dolore".
Le esequie sono state celebrate nella chiesa di Santa Maria, interdetta a fotografi e telecamere durante la cerimonia, dal parroco don Luca Tosi con il vicario del vescovo di Verona, don Osvaldo Checchini che ha la scelta "di fare una celebrazione semplice. Dopo tante parole, tanti giudizi, anche tante immagini, abbiamo voluto dare spazio alla parola del Signore, che accoglie, abbraccia e consola".
Il sacerdote ha continuato dicendo una parola alla famiglia della vittima. "La mamma Rosimeri ha detto che Jessica era una figlia bellissima, il papà Adair è arrivato dal Brasile e ci siamo abbracciato tra le lacrime". Presente in chiesta anche la sorella della 33enne: "È triste quello che è successo, non te lo aspetti mai, soprattutto quando è così vicino a te. Voglio soltanto dire che non dovete sottovalutare i segnali, anche se sono piccoli. Nessuno si aspetta di finire così e alla fine successo quando meno te lo aspetti", ha detto,
Ora la salma di Jessica volerà in Brasile, suo paese di nascita. Intanto stanno proseguendo le indagini sul femminicidio. L'indagato era già sottoposto alla misura del cautelare del divieto di avvicinamento all'ex compagna, vittima di ripetute violenze e maltrattamenti, con applicazione del braccialetto elettronico, di cui però l'uomo si è liberato la sera del delitto dicendo di averlo abbandonato in un campo. L'apparecchio non è ancora stato ritrovato dai Carabinieri.
"La famiglia è veramente distrutta – ha detto l'avvocata Elisabetta Carattoni che tutela i familiari di Jessica -, gli investigatori stanno terminando tutti gli accertamenti previsti".