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Covid 19

Nuove mini zone rosse in Italia: l’elenco di comuni e province che chiudono nelle regioni arancioni

L’elenco aggiornato di comuni e province per i quali è stata dichiarata la zona rossa Covid nonostante si trovino in regioni in fascia arancione: dalla Sicilia alla Calabria, dall’Abruzzo alla Basilicata, ecco come cambia la mappa dei colori dell’Italia a seconda della circolazione del virus e dei focolai ad esso collegati.
A cura di Ida Artiaco
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Si aggiorna la mappa dei colori delle regioni italiane. Da oggi, la Campania passa in zona arancione mentre restano in fascia rossa Puglia, Sardegna e Valle d'Aosta, ma sono numerosi i comuni e le province che chiudono a causa della massiccia circolazione del Coronavirus e che nonostante si trovino in regioni per le quali non sono previste le massime misure restrittive devono osservare questi provvedimenti a livello locale. Ecco, allora, di seguito, l'elenco aggiornato di tutti i comuni e le province che sono passati in zona rossa anche se fanno parte di regioni che sono in fascia arancione. Si ricordi che per effetto dell'ultimo decreto firmato dal presidente del Consiglio Draghi, fino a fine aprile non ci saranno nel nostro Paese le cosiddette zone gialle.

Sicilia

Sono numerosi i comuni che sono finiti in zona rossa in Sicilia. Gli ultimi 4 in ordine temporale ad adottare le misure restrittive sono stati Aci Catena e Adrano, in provincia di Catania; Giardini Naxos e Mistretta, in provincia di Messina. Il provvedimento, richiesto dai rispettivi sindaci e a seguito delle relazioni delle autorità sanitarie e stabilito con una ordinanza del presidente della Regione, Nello Musumeci, resterà in vigore fino a mercoledì 28 aprile. A loro si aggiungono Ferla e Buccheri resteranno "blindati" da lunedì 19 a venerdì 30 aprile. Resta in vigore ancora la zona rossa a Palermo dopo che il presidente del Tar Calogero Ferlisi ha respinto la richiesta di sospensiva presentata del Comune di Bagheria contro le restrizioni imposte dal presidente della Regione per l'area metropolitana di Palermo. E poi ancora Catenanuova e Cerami, in provincia di Enna; Mussomeli, nel Nisseno; Sant’Alfio, in provincia di Catania e fino a giovedì 22 aprile Caltanissetta, Biancavilla, in provincia di Catania, Centuripe, Pietraperzia e Regalbuto, nell’Ennese, Francavilla di Sicilia, in provincia di Messina, Lampedusa e Linosa, nell’Agrigentino, Mazzarino, nel Nisseno.

Abruzzo

L'Abruzzo resta in fascia arancione ma anche qui sono parecchi i comuni, concentrati soprattutto nelle province di L'Aquila e Teramo, che passano in zona rossa per elevata incidenza e indice Rt in aumento. In particolare, in provincia dell’Aquila restano in zona rossa i comuni di Avezzano, Celano, Carsoli, Sante Marie, Magliano dei Marsi, Civitella Roveto, Morino, San Vincenzo Valle Roveto, Luco dei Marsi, Barisciano, Ocre, Sant’Eusanio Forconese, Villa Sant’Angelo, San Demetrio ne’ Vestini, Prata d’Ansidonia, San Pio delle Camere, Caporciano e Navelli. I nuovi Comuni in zona rossa sono Roccacasale e Collarmele; in provincia di Teramo: escono dalle restrizioni i comuni di Martinsicuro e Colonnella. Rimane in zona rossa il comune di Nereto, mentre i nuovi comuni che vi entrano sono Campli, Morro d’Oro, Ancarano e Mosciano Sant’Angelo oltre alle frazioni di Castelbasso, Mulano e Colle di Giorgio nel Comune di Castellalto fino al prossimo 25 aprile.

Calabria

Per limitare i focolai di Covid-19 il presidente facente funzione della Regione Calabria Nino Spirlì ha firmato nei giorni scorsi una nuova ordinanza che dispone l'istituzione della zona rossa nel Comune di Botricello, in provincia di Catanzaro, e nella frazione Fossato Jonico di Montebello Jonico, in provincia di Reggio Calabria. Il provvedimento sarà in vigore fino a tutto il 27 aprile. "Alla luce dell’alta trasmissibilità del contagio dovuto alla diffusione delle varianti virali deve essere limitata la circolazione delle persone, diminuendo al massimo ogni occasione di contatto e di socialità al fine di mantenere sotto controllo anche la situazione epidemiologica regionale, nel rispetto del principio di proporzionalità e adeguatezza in relazione al rischio da fronteggiare", si legge nel provvedimento. Nella stessa fascia di rischio, ma fino al 26 aprile, sono inseriti i comuni di Acri, Altomonte, Crosia, S.Giovanni in Fiore e Cutro.

Basilicata

Sono in tutto 9 i comuni finiti in zona rossa in Basilicata. Si tratta di Atella, Filiano, Palazzo San Gervasio, Rapone, Ripacandida, Rotonda e Ruvo del Monte. Prorogata la misura per quelli di Castelmezzano, Palazzo San Gervasio e Pomarico, già in codice rosso la scorsa settimana. Per altri sei, invece, il governo regionale ha deciso di mantenere alta l’attenzione attraverso "un monitoraggio costante ed una attenta analisi finalizzata ad eventuali misure di contenimento come zone rosse da definire nei prossimi 2/3 giorni" per poi fare eventualmente un passo verso maggiori restrizioni. In particolare, il monitoraggio riguarda i comuni di Castelluccio inferiore, Castelluccio superiore, Laurenzana, Lavello, Cancellara e Rionero in Vulture. Ad avere i dati in miglioramento, invece, Satriano di Lucania e San Fele per i quali la zona rossa è stata abolita.

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