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Nunzia, morta a 24 anni dopo la discoteca. La mamma: “Non si drogava, me l’hanno ammazzata”

Chiede giustizia la mamma di Nunzia Colurciello, la ragazza morta improvvisamente a 24 anni a Guastalla (Reggio Emilia) dopo una serata in discoteca. È stato aperto un fascicolo per morte come conseguenza di altro reato, ipotizzando lo spaccio alla base del decesso. Oggi i funerali della giovane barista.
A cura di Susanna Picone
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Sono parole di dolore e rabbia quelle di Carolina Esposito Mocerino, la mamma della ragazza morta a soli ventiquattro anni dopo una serata in discoteca. Annunziata Colurciello, per tutti Nunzia, si è spenta la notte tra venerdì e sabato a Guastalla, nella provincia di Reggio Emilia. La Procura reggiana ha aperto un fascicolo per morte come conseguenza di altro reato, ipotizzando lo spaccio alla base del decesso. I carabinieri stanno ascoltando testimonianze tra Guastalla, il Mantovano e la zona di Modena, dove Nunzia – una giovane di origini napoletane che da qualche tempo viveva e lavorava come barista nel Mantovano – quella notte era andata in discoteca. “Me l'hanno ammazzata – ripete ora la madre della giovane -. Voglio che si sappia che mia figlia non era una drogata e che farò di tutto per arrivare alla verità. I responsabili devono pagare per quello che le hanno fatto: aveva solo 24 anni”. “L’hanno lasciata lì a morire – così ancora la madre distrutta dal dolore ai giornali – l’ho sentita il venerdì e il sabato era morta. Eppure nessuno si è fatto vivo tra i ‘personaggi’ che hanno trascorso con mia figlia l’ultima notte. Solo la ragazza che doveva ospitarla è venuta da me e mi ha raccontato.

La mamma di Nunzia: "Andrò fino in fondo, l'ho promesso a mia figlia" – La mamma di Nunzia ha raccontato, secondo quanto riporta Il Resto del Carlino, che questa ragazza le ha detto che la figlia voleva ballare e continuava a dirle di accendere la musica ma che alla fine è collassata sul divano. "Poi mi ha raccontato che Nunzia è collassata sul divano e che un altro ragazzo le ha messo le mani in bocca per tenerle ferma la lingua. Eppure quando il 118, alla fine, è arrivato, sul posto c’era solo l’amica. E allora mi chiedo che fine hanno fatto tutti gli altri? Perché sono scappati? Perché le hanno lasciate sole?”. Secondo la mamma della ventiquattrenne sono tanti gli interrogativi da chiarire in questa tragica vicenda: “L’appartamento dove mia figlia è morta affaccia sull’ospedale….e allora perché non ce l’hanno portata? Andrò fino in fondo in questa faccenda, l’ho promesso a Nunzia”. Intanto oggi è il giorno dei funerali della giovane barista. Si svolgeranno nella chiesa di Cerese di Virgilio, nel Mantovano, e poi la salma sarà tumulata a Romentino, nel Novarese, dove vivono i genitori.

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