Novara, uccide la compagna con una coltellata alla gola. Poi chiama i carabinieri

Una donna è stata uccisa nel corso della notte in provincia di Novara. Si tratta di una donna di nazionalità ucraina di trentasei anni, uccisa con una sola coltellata alla gola. A compiere il delitto è stato il compagno, un uomo di nazionalità romena di trentadue anni. Lui stesso ha poi avvisato i carabinieri e li ha aspettati sul luogo del delitto fino a quando è stato arrestato. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo avrebbe afferrato un grosso coltello da cucina e avrebbe colpito la compagna al termine dell’ennesima lite dovuta probabilmente a motivi di gelosia. Il colpo è stato violentissimo e avrebbe provocato la morte quasi istantanea della vittima. Il tutto è accaduto poco prima delle due in un maneggio tra Ghemme e Carpignano.

“Venite a prendermi, ho fatto del male alla mia compagna”, è quanto avrebbe detto ai carabinieri del 112 il romeno confessando il delitto consumato nella dependance di un centro ippico dove la coppia viveva da alcuni mesi. L'uomo era il custode del centro. I carabinieri, al loro arrivo, hanno trovato l'uomo con le mani ancora sporche di sangue. La donna, riversa a terra, aveva la testa quasi staccata dal corpo per la violenta coltellata alla gola che l'ha uccisa. Le indagini dei militari sono coordinate dal pm Ciro Caramore, che mantiene il massimo riserbo sulla vicenda.

Ieri un’altra donna uccisa a Riccione – Il femminicidio della provincia di Novara arriva a poche ore di distanza da un altro delitto compiuto in Emilia Romagna, anche questa volta da una persona vicina alla vittima. Ieri a Riccione una donna moldava di cinquanta anni, mamma di una bambina di dieci anni, è stata uccisa dal suo ex compagno, un operaio italiano che l’ha strangolata. L’uomo è stato arrestato dai carabinieri e avrebbe ammesso le sue responsabilità.