Novantenne chiede aiuto in strada, la polizia scopre che era scappato da una casa di riposo abusiva
Sono state le grida di un anziano in mezzo a una strada di Palermo a far scoprire alla polizia una casa di riposo completamente abusiva, una struttura "fantasma" in via Messina Marine: l'ultranovantenne era stato visto mentre cercava di sfuggire a due donne vestito solo di un pigiama e una vestaglia. Le sue urla avevano attirato l'attenzione di una pattuglia i cui agenti, dopo essersi accertati delle condizioni di salute dell'anziano, avevano fatto alcune domande alle due inservienti che – dopo qualche tentennamento – avevano ammesso di essere dipendenti di una casa famiglia e che l'uomo era ospite di una struttura di accoglienza aperta lì da alcuni mesi.
Le ammissioni delle donne hanno dato il via a una serie di controlli effettuati dagli agenti sotto ogni profilo, amministrativo, penale e sanitario. E' stata la stessa responsabile della struttura, convocata e subito arrivata in via Messina Marine, a riconoscere di avere allestito, senza alcuna autorizzazione, una casa di riposo per anziani, alcuni affetti da patologie croniche e degenerative, ricavando gli alloggi da due appartamenti, che erano stati trasformati in un ambiente unico tramite l'abbattimento di una parete divisoria. Nell'edificio erano quindi state ricavate sei stanze per undici ospiti. Le finestre della struttura venivano tenute sempre chiuse, facendo apparire dall'esterno la struttura disabitata ma anche privando gli ospiti della luce naturale. Gli anziani, secondo l'Azienda Sanitaria Provinciale bisognosi di cure socio-assistenziali, sono stati riaffidati alle famiglie in attesa di essere portati in strutture idonee e accreditate. La titolare è stata denunciata per abbandono di incapaci. La "casa di riposo" abusiva è stata sottoposta a sequestro preventivo.