Non sopporta la moglie: evade da domiciliari tre volte per tornare in carcere

Per ben tre volte nelle ultime 24 ore è evaso dagli arresti domiciliari. Lo ha fatto, con un’unica consapevolezza: meglio il carcere alla convivenza con la propria moglie. La notizia è riportata da Il Tirreno, che riporta la vicenda di un cittadino albanese di 37 anni, Durim Bahja, residente a Prato e condannato per spaccio. Sembra che lui stesso abbia chiamato la polizia dopo essere sceso in strada. Una volta accompagnato in questura l'albanese, è stato denunciato a piede libero per evasione e gli è stato intimato a rientrare nella propria abitazione.
Ma nel pomeriggio l'uomo si è presentato di sua spontanea volontà in Questura: “Non voglio più tornare a casa mia” avrebbe detto, assicurando di essere disposto a commettere qualsiasi reato pur di finire in carcere. Richiesta esaudita, almeno in parte: è stato arrestato, anche considerata la ripetuta violazione della misura dei domiciliari, ma il giudice di Prato, che avrebbe dovuto convalidargli il fermo, lo ha rispedito proprio lì dove non voleva stare: a casa, con la moglie e obbligo di firma.
La storia però ha un ‘lieto fine’: la moglie avrebbe dato la sua disponibilità ad allontanarsi per un breve periodo e andare in vacanza con i due figli minori della coppia. Ci sarebbe un altro problema: come farà Bahja a provvedere a sé stesso, non potendo uscire per fare la spesa? L’avvocato difensore ha già presentato istanza affinché gli venga concesso un breve permesso giornaliero per rifornire il frigorifero.