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“Non ho visto più nulla, avevo bocca e occhi gonfi”: parla l’oste aggredito da un turista con spray urticante

Il racconto di Alfred Selbenbacher, 55 anni, il gestore della malga Kaser Alm, in Alto Adige, aggredito da un turista con uno spray urticante durante un litigio scoppiato per l’attesa di un piatto di patate. “Quando capitano cose come questa ti viene solo voglia di lasciare tutto”, ha detto l’uomo in un’intervista.
A cura di Eleonora Panseri
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Immagine di repertorio.
Immagine di repertorio.

"Non ho visto più niente, solo nero. Mi sembrava che mi avessero dato un colpo in testa con un bastone. Mi bruciava tutto: il collo, la bocca, gli occhi erano gonfi".

A parlare è Alfred Selbenbacher, 55 anni, il gestore della malga Kaser Alm, in Alto Adige, aggredito da un turista con uno spray urticante durante un litigio scoppiato per l'attesa di un piatto di patate.

"Io sono nato qui, amo la montagna e faccio volentieri questo lavoro: non sa quanti ospiti mi hanno chiamato in questi giorni o mi hanno scritto per sapere come sto. Questo mi tira un po’ su. Ma quando capitano cose come questa ti viene solo voglia di lasciare tutto", ha raccontato l'uomo in un'intervista al Corriere dell'Alto Adige.

I Carabinieri di Monguelfo hanno identificato i quattro turisti coinvolti, un 51enne e il figlio 19enne, un 63enne e il figlio minorenne, che sono stati denunciati per rissa. È stata inoltre sequestrata la bomboletta per verificare se si tratta di spray al peperoncino o di quello usato per gli orsi che in Italia è illegale.

Stando a quanto è stato ricostruito nelle scorse ore, l'oste avrebbe sbagliato un ordine e portato a un altro tavolo un piatto di patate facendo attendere i turisti. Sarebbe stata proprio l'ulteriore attesa del piatto a scatenare il diverbio, durante il quale il 51enne ha tirato fuori lo spray con cui ha ferito il 55enne.

"Ero di spalle, quando mi ha offeso mi sono girato e non ho avuto il tempo di reagire. Poi sono anche scappati senza pagare, dopo aver distrutto tutto quello che c’era sul tavolo, piatti, bicchieri", ricorda ancora l'uomo.

La sua paura più grande in quel momento, però, non è stata per le sue condizioni ma per quelle della moglie e dei figli minorenni: "Hanno lanciato un bicchiere contro mia moglie e hanno colpito mio figlio di 14 anni, con una bottiglia sotto l’occhio. Adesso si sveglia di notte e ha paura. Non può succedere una cosa del genere, non è accettabile".

"Mio figlio vorrebbe che lasciassi perdere ma io penso di fare denuncia per lesioni", ha concluso il 55enne, che subito dopo l'aggressione è stato trasportato in ospedale dal soccorso alpino e dalla Croce Bianca e dimesso con una prognosi di sette giorni.

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