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Non era zucchero a velo: uomo nascondeva cocaina nel pandoro, arrestato ad Ascoli Piceno

Cocaina spacciata per zucchero a velo nascosta in due pandori: un 56enne ascolano fermato alla stazione con oltre 200 grammi di droga. Arrestato, è stato posto ai domiciliari.
A cura di Davide Falcioni
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La cocaina nascosta dentro due pandori: è il dettaglio che più colpisce nell’operazione dei carabinieri di Ascoli Piceno che ha portato all’arresto di un uomo di 56 anni, ascolano, poi posto ai domiciliari.

Il fermo è scattato nella serata del 23 dicembre, alla stazione ferroviaria di Ascoli Piceno. I militari del Nucleo Radiomobile hanno notato l’uomo scendere da un autobus proveniente da Roma e dirigersi con fare guardingo verso uno scooter parcheggiato poco distante. Un comportamento che ha insospettito i carabinieri, anche perché il 56enne era già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati allo spaccio di droga.

Sottoposto a controllo, l’uomo ha consegnato spontaneamente un contenitore con due bustine: all’interno cocaina ed eroina. Ma è stato il contenuto della busta della spesa a rivelare il cuore dell’operazione. Due pandori ancora sigillati nascondevano infatti quattro panetti di cocaina, per un peso complessivo superiore ai 200 grammi. Un nascondiglio studiato alla perfezione per mimetizzare la droga facendola sembrare zucchero a velo nel pieno clima natalizio, quando pacchi e dolciumi passano facilmente inosservati.

Le perquisizioni sono poi proseguite nell’abitazione dell’uomo, nella zona di Porta Cappuccina del capoluogo piceno. Qui i carabinieri hanno rinvenuto altri cinque panetti di hashish, per circa 51 grammi, e circa 130 grammi di sostanza da taglio, materiale compatibile con un’attività di confezionamento destinata alla vendita al dettaglio.

La mattina della vigilia di Natale il 56enne è comparso davanti al giudice del tribunale di Ascoli per il processo per direttissima. Difeso dagli avvocati Umberto Gramenzi e Silvia Morganti, ha visto convalidare l’arresto e ottenere la misura degli arresti domiciliari. Il giudice ha inoltre autorizzato l’uomo a uscire tre volte a settimana per esigenze di spesa. L’udienza è stata aggiornata a metà gennaio.

Secondo gli investigatori, la droga sequestrata era destinata al mercato locale e avrebbe dovuto alimentare lo spaccio proprio durante le festività, periodo in cui la richiesta di stupefacenti tende ad aumentare.

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