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No vax tentano di occupare l’ospedale, decine di persone bloccate dalla Polizia a Pordenone

L’occupazione simbolica dell’Ospedale civile di Pordenone da parte dei no vax doveva rappresentare una risposta all’entrata in vigore dell’obbligo vaccinale.
A cura di Antonio Palma
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Un nutrito gruppo di no vax è stato bloccati questa mattina dalla polizia per impedire ai manifestanti di occupare l’ospedale civile di Pordenone. Il blitz preventivo degli agenti della Questura di Pordenone è scattato oggi, mercoledì 15 dicembre, a seguito della scoperta di un piano che prevedeva appunto l’irruzione nei locali dell'Ospedale civile da parte di diverse decine di esponenti No Vax. Il progetto era stato ideato attraverso i canali social nei giorni scorsi ma era diventato concreto nelle ore precedenti all’intervento della polizia dopo che diversi esponenti no vax avevano assicurato la loro partecipazione.

L’occupazione simbolica della Direzione sanitaria dell'Ospedale civile da parte dei no vax doveva rappresentare una risposta all'entrata in vigore dell'obbligo vaccinale per alcune categorie come gli insegnanti che scatta proprio oggi. La Digos infatti ha intercettato la notte scorsa alcuni messaggi che invitavano simpatizzanti No Vax a presentarsi davanti all'ospedale, per sostenere il personale sanitario sospeso dal servizio. Dopo la segnalazione della Digos, scattata nell’ambito dei controlli dei canali social del mondo no vax, la Questura di Pordenone ha ordinato un dispositivo di ordine e sicurezza pubblica con servizi mirati da parte delgi agenti che hanno bloccato i no vax davanti all'ingresso dell'ospedale.

In tutto sarebbero circa un centinaio le persone identificate in queste ore di fronte all'ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone. La polizia li ha identificati e invitati ad allontanarsi ma tutti saranno denunciati per manifestazione non autorizzata, oltre che per le violazioni delle norme anti Covid. Nell'ambito dei controlli, inoltre, una persona è stata portato in Questura, perché si rifiutava di essere identificato e non voleva indossare la mascherina.

"Ho appreso dell'azione preventiva da parte del Questore Marco Odorisio che ringrazio per la consueta solerzia e attenzione che dedica al territorio. Mi avevano informato che alcuni manifestanti erano arrivati fino alla Direzione sanitaria ma sono stati bloccati dalla Polizia". Lo ha riferito all'ANSA il direttore generale dell'Azienda sanitaria Friuli Occidentale, Joseph Polimeni. "Non ho altri commenti da fare se non prendere atto che queste persone saranno anche sanzionate per il mancato rispetto della normativa Covid e perché la manifestazione non era stata preventivamente autorizzata. A noi non rimane che continuare a lavorare, in silenzio e con ancora maggiore intensità, a beneficio della comunità" ha aggiunto.

"La sola idea che un'azione di questo tipo che possa andare a buon fine mette i brividi. Se quanto pianificato fosse stato attuato avrebbe infatti compromesso l'operatività di una struttura sanitaria che per sua natura deve rispondere alle esigenze immediate dei cittadini, nella quale in caso di rallentamenti si generano effetti immediati e gravi sulla salute e, spesso, sulla vita stessa dei pazienti", lo ha detto l'assessore regionale alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti, evidenziando che "è necessario adottare il pugno duro contro chi è passato da un dissenso legittimo alla messa in atto di azioni violente, inqualificabili e pericolose".

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