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Covid 19

No vax muore per Covid a 39 anni a Trento, la rabbia degli amici: “Il virus non esiste eh?”

Un no vax di 39 anni, affetto da altre patologie, è morto all’ospedale Santa Chiara di Trento per Covid. Il dirigente medico: “Il vaccino è importante per soggetti come lui”. La rabbia degli amici sui social.
A cura di Ida Artiaco
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Non ha voluto farsi vaccinare contro il Covid, pur essendo affetto da una serie di patologie pregresse, non specificate. E alla fine il virus ha avuto la meglio. È morto così a soli 39 anni un no vax di Trento: ricoverato all'ospedale Santa Chiara, i medici hanno fatto di tutto per salvarlo ma i loro sforzi si sono rivelati vani. "Si tratta di una persona che non ha voluto vaccinarsi", ha confermato nelle scorse ore a Il Dolomiti il dirigente generale facente funzioni dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari, Antonio Ferro. "Il vaccino – ha aggiunto il dirigente – è importante per le persone che hanno gravi patologie", proprio come nel caso dell'uomo.

In tanti sono gli amici che hanno scritto sulla pagina Facebook del 39enne, come ha riportato il Corriere della Sera, e dove l'uomo non più tardi del 7 dicembre sorrideva delle regole del Green pass. Un utente però, forse per la rabbia di averlo perso così presto, sulla sua bacheca ha scritto: "Riposa in pace amico mio, il Covid non esiste vero?".

Sempre a Trento, solo qualche giorno fa, e sempre all'ospedale Santa Chiara, era morto un altro no vax, un uomo di 50 anni che giovedì scorso si è letteralmente lasciato andare rifiutando di essere intubato, pratica che avrebbe potuto salvargli la vita. L’uomo – secondo quanto riferito dall'edizione locale del Tg Rai – non soffriva di patologie pregresse, anche se si registrava una situazione di sovrappeso, e grazie alla terapia con l’ossigeno avrebbe avuto buone probabilità di sopravvivere. Il mancato consenso all’intubazione è stato registrato dal personale sanitario secondo le procedure che prevedono che il paziente sia informato dei rischi delle proprie scelte; a nulla sono valsi gli appelli dei medici e della fidanzata, allarmati per il peggioramento delle condizioni di salute dell'uomo, che non si era voluto vaccinare contro il coronavirus.

A confermarlo all’Adnkronos è stato Marco Ioppi, presidente dell’Ordine dei medici, secondo il quale i sanitari hanno cercato in tutti i modi di convincere il 50enne affinché si sottoponesse alle cure adeguate "ma l’uomo ha rifiutato l’aiuto del respiratore che avrebbe migliorato le sue condizioni".

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