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No Tav: “Accostamento con nuove Br provocazione che respingiamo”

In un comunicato No Tav firmato “Comitato di lotta popolare-Bussoleno” viene definito “fantomatico” il documento diffuso sul web e firmato da Alfredo Davanzo e Vincenzo Sisi.
A cura di Susanna Picone
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I No Tav respingono con forza l’accostamento con le nuove Brigate Rosse parlando di una provocazione. È quanto si legge in un comunicato firmato “Comitato di lotta popolare – Bussoleno” che arriva in seguito al documento diffuso sul web a firma delle Br nel quale Alfredo Davanzo e Vincenzo Sisi invitano gli attivisti a compiere “un altro salto in avanti”. La nota dei No Tav definisce come “fantomatico” questo documento diffuso sul web. “Facciamo fatica – così si legge nella nota in riferimento al documento di Davanzo e Sisi – a trovarlo sui siti internet, anche quelli di movimento”, ma comunque lo “rispediamo al mittente”. Anche Alberto Perino, storico leader degli attivisti in Val di Susa, ha fatto sapere di non aver nulla da spartire con quella gente e di rispedire dunque al mittente quelle parole.

I No Tav hanno commentato in modo negativo anche la decisione del governo di inviare altri duecento militari nella valle per difendere il cantiere di Chiomonte “ovvero – scrivono – la fortificazione di un’opera imposta e inutile che rappresenta solamente il bancomat della casta e dei partiti”. Un atto con cui “il governo dimostra il fantomatico dialogo con la Valle di Susa e con la ‘legittima protesta degli abitanti’ come piace dire a molti in questo periodo”. Poi concludono: “Vediamo che anche la nuova nomina del Prefetto di Torino sarebbe propedeutica ad ostacolare la nostra lotta, cosa che dal curriculum del prefetto non ci sembra, ma ne prendiamo atto. Noi come sempre alimentiamo la resistenza”.

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