Neonato trovato morto a Terni: Natale fuori dal carcere per la mamma

Trascorrerà il Natale fuori dal carcere Giorgia Guglielmi, la donna di 27 anni di Terni accusata di aver abbandonato il figlio appena nato, il 2 agosto scorso, nel parcheggio di un supermercato, causandone la morte: il giudice per le indagini preliminari di Terni Federico Bona Galvagno, su richiesta dei legali della giovane, ha infatti concesso a Guglielmi la possibilità di trascorrere tre giorni, da oggi fino al 26 dicembre, in una struttura della Caritas di Perugia. Qui – sotto la guida spirituale di padre Francesco, cappellano del carcere di Capanne di Perugia, dove è rinchiusa la ventisettenne – potrà incontrare i famigliari, tra cui la figlia primogenita di due anni. La donna, che verrà a breve giudicata con rito abbreviato, è accusata di omicidio volontario aggravato. A difenderla sono gli avvocati Alessio Pressi e Attilio Biancifiori.
L'autopsia: il neonato era ancora vivo quando è stato abbandonato
L'infanticidio risale al 2 agosto: quel giorno in un parcheggio del supermercato Europspin di Borgo Rivo, a Terni, venne trovato il corpo senza vita di un neonato chiuso all'interno di una busta di plastica. Dopo aver confessato il delitto, Giorgia Guglielmi – mamma di 27 anni – ha ripetutamente sostenuto davanti agli inquirenti di non aver mai avuto nessuna intenzione di uccidere il figlio, ma che il suo intento era quello di far ritrovare il neonato ancora vivo. La donna ha ammesso di aver fatto tutto da sola, dando alla luce il figlio in casa la mattina e lasciando poi il neonato intorno alle 12 davanti al supermercato ternano, come hanno testimoniato anche le telecamere di sorveglianza. Guglielmi ha anche spiegato di aver compiuto il gesto all’insaputa di tutti. L’autopsia sul corpicino del piccolo ha stabilito che era ancora vivo quando è stato chiuso in una busta e che è deceduto per soffocamento.