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Neonato scomparso a Folignano: tracce biologiche in casa e nell’auto del padre

Ancora nessuna traccia del neonato di Folignano. I carabinieri, però, hanno rinvenuto tracce biologiche nell’auto del padre e nell’appartamento dove la coppia e il piccolo vivevano prima della scomparsa del piccolo.
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neonato scomparso

Ancora nessuna traccia di Jason, il neonato scomparso nell'ascolano e per cui sono in carcere la madre Katia Reginella e il padre acquisito, Denny Prusciano. Secondo diverse fonti, durante il sopralluogo di qualche giorno  fa nell'appartamento di Folignano, i carabinieri non avevano rilevato alcuna traccia di sangue riconducibile al piccolo Jason. Ad ogni modo, oggi  l'Ansa dà notizia del ritrovamento di tracce biologiche in casa, forse appartenenti al neonato. Un particolare importante sul quale si saprà di più soltanto quando le analisi dei Ris saranno concluse.

Tracce ematiche sono state ritrovate non solo in casa ma anche nell'auto di Prusciano: l'uomo, che in un primo momento aveva appoggiato al versione della compagna dicendo di averla accompagnata nella boscaglia di Castel Trosino per abbandonare il bambino, successivamente ha ritrattato la sua versione dei fatti indicando una nuova e possibile pista per le ricerche: la Svizzera. Dalle testimonianze dei parenti della donna, infatti, si è appreso che Katia era intenzionata ad andare in Svizzera per rivedere suo figlio. Ad ogni modo, le indagini oltre confine non hanno portato ad alcuna interessante scoperta.

Dov'è Jason?

In particolare, secondo quanto ha riferito il comandante provinciale dei carabinieri di Ascoli Piceno, le ricerche adesso si starebbero concentrando in Germania dopo che la pista svizzera è stata sconfessata. L'attenzione degli inquirenti è diretta sui parenti e gli affini della coppia con cui i due hanno avuto contatti negli ultimi tempi, e dove il bimbo potrebbe essere stato nascosto. In effetti, i due, già genitori di due bambini, temevano che anche Jason sarebbe stato affidato ai servizi sociali, come successo per gli altri.

Ad ogni modo, i carabinieri dicono che non è ancora possibile escludere l'ipotesi che il bambino sia stato venduto a terzi. Il sentimento trasversale tra gli inquirenti è che probabilmente, nuovi e decisivi elementi per la risoluzione del caso potranno venir fuori dalla relazione dei Ris sulle tracce biologiche rinvenute.

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