Neonato muore durante il parto in ospedale, dottoressa e infermiera indagate per omicidio colposo

Una dottoressa e un’ostetrica dell'ospedale di Pescara sono state indagate con l’accusa di omicidio colposo per la morte di un neonato avvenuta nei giorni scorsi. Stando a quanto riportano i quotidiani locali, la madre, una donna di 37 anni di Atessa, era stata ricoverata il 10 settembre per un parto naturale.
Dopo un lungo travaglio, il bambino è nato morto. Sul caso indaga la Procura di Pescara: il fascicolo, seguito dal pubblico ministero Gennaro Varone, è stato aperto dopo la denuncia presentata dal padre del piccolo, un 37enne.
L'iscrizione nel registro degli indagati è un atto dovuto, necessario per permettere alle parti in causa di poter seguire l’autopsia, disposto dagli inquirenti per cercare i fare luce sull'accaduto e stabilire il momento e le cause del decesso. È infatti necessario chiarire se ci siano state eventuali negligenze o imperizie da parte dei professionisti indagati.
Sia la famiglia, assistita dall’avvocato Italo Colaneri, che le persone indagate potranno nominare i propri consulenti che potranno partecipare all'esame autoptico.
Stando a quanto è stato riportato nella denuncia fatta del padre del bambino, il 10 settembre la coppia era arrivata in ospedale per il parto naturale e i primi controlli, effettuati subito dopo l'ingresso nel nosocomio, non avevano evidenziato complicazioni, come si legge su Il Centro.
Al termine di un travaglio molto lungo, però, come già anticipato, il bambino non aveva dato segni di vita. Subito erano scattate le manovre di rianimazione, ma, purtroppo, i tentativi dei sanitari si erano rivelati inutili. Il piccolo era deceduto.
La cartella clinica relativa al parto è stata sequestrata dai Carabinieri, si attendono i risultati dell'autopsia sul corpo del bambino, affidata al medico legale Cristian D’Ovidio. L'inizio dell'esame era stato fissato per la mattinata di oggi, lunedì 15 settembre.