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‘Ndrangheta: sequestrati beni per 500milioni di euro a Lamezia Terme

Tra i beni sequestrati anche il centro commerciale Due Mari.
A cura di Davide Falcioni
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La Guardia di Finanza ha sequestrato beni per un valore di oltre 500milioni di euro alla cosca della ‘ndrangheta di Iannazzo operativa in Calabria, a Lamezia Terme. Operazione è stata effettuata insieme al nucleo di polizia tributaria di Catanzaro ed ha impartito un durissimo colpo al sodalizio criminale. Tra i beni sequestrati c'è il centro commerciale "Due mari", situato a Maida, tra Catanzaro e Lamezia Terme, di proprietà dell’imprenditore Franco Perri che lo scorso giugno era stato coinvolto in una operazione contro le ‘ndrine.

A ordinare il sequestro dei beni è stata la sezione misure di prevenzione del Tribunale di Catanzaro su richiesta della Direzione distrettuale antimafia del capoluogo. Gli altri beni oggetto del provvedimento sono ubicati in varie zone della regione e consistono in una ricca serie di beni mobili ed immobili, società e titoli bancari riconducibili a 65 persone fisiche e 44 persone giuridiche.

Svariati i beni ai quali sono stati posti i sigilli: oltre al centro commerciale Due Mari ci sono infatti numerosi automezzi, quote societarie, conti correnti bancari, terreni, appartamenti, fabbricati, complessi aziendali relativi ad attività commerciali in diversi settori economici quali calzature, costruzioni, commercio di autoveicoli. Posti sotto sequestro anche l’ipermercato Midway e La Nuova Nave a Lamezia Terme, entrambi facenti capo all’imprenditore Francesco Perri, secondo il Gico della Guardia di finanza e la Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro vicino alla ‘ndrangheta.

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