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Covid 19

Nasce Aperivax, il vaccino Covid si fa durante la movida

L’iniziativa nata a Palermo è tra le prime a livello nazionale. Circa 200 i giovani che si vaccinano a ogni tappa dell’Aperivax tour. Il commissario Covid Renato Costa: “Iniziative come queste ci permettono di raggiungere migliaia di persone, oltre alle più di tremila al giorno che vacciniamo all’hub provinciale della Fiera del Mediterraneo”.
A cura di Francesco Cortese
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Vaccinarsi al calar della sera, con il mare poco distante e un calice di vino in mano. Continua a sedurre la formula dell’Aperivax, l’aperitivo con vaccino lanciato dalla struttura commissariale per la gestione dell’emergenza Covid a Palermo. Il vaccino alternativo proposto dai medici fa tappa in diversi locali della movida palermitana per incentivare i giovani non ancora vaccinati e sottoporsi alla dose anti-Covid.

In tanti, saputo dell’iniziativa, hanno deciso di vaccinarsi. Risultato: molto entusiasmo – specie nei più giovani – molte prime dosi e la soddisfazione di essersi immunizzati in una cornice diversa e più leggera, che fa dimenticare di sottoporsi a un trattamento sanitario. Sono circa 200, mediamente, le persone non ancora vaccinate che si sottopongono alla prima dose durante le tappe del tour palermitano Aperivax.

C’è stato anche chi si è deciso all’ultimo momento, come Giuseppa Randazzo, palermitana che ha sperimentato il Covid sulla sua pelle, mesi fa. Ieri sera ha riconosciuto dagli occhi la dottoressa che le veniva a fare il tampone, rinchiusa dentro la tuta bianca che lasciava scoperto solo lo sguardo. “È stato rassicurante – dice, guardando il suo giovane medico con un gran sorriso -. Non ero venuta per fare il vaccino, ma solo per prendere delle informazioni. Poi ho visto che gli occhi erano proprio quelli… mi sono sentita confortata e ho deciso di vaccinarmi”.

Aperivax è un’iniziativa aperta a clienti e lavoratori dei locali della movida. Ci si prenota direttamente da seduti, allo stesso modo in cui si ordina da mangiare o da bere: un Qr code sui tavoli del locale permette di reindirizzarsi alla piattaforma online di prenotazione. Una prima email avvisa che la richiesta è andata a buon fine; una seconda, che l’utente riceve nel corso della serata, avvisa che è arrivato il proprio turno per avvicinarsi al camper dei medici e immunizzarsi nel locale. Un modo per incrementare ancora di più il numero delle vaccinazioni, in linea con la volontà della Regione Siciliana di avvicinare sempre più il vaccino alle persone.

“Iniziative come queste ci permettono di raggiungere migliaia di persone, oltre alle più di tremila al giorno che vacciniamo all’hub provinciale della Fiera del Mediterraneo – evidenzia il commissario Covid della città metropolitana di Palermo, Renato Costa – Siamo stati i primi, in Sicilia e forse in Italia, a ‘uscire’ dall’hub per andare a vaccinare senzatetto e persone in difficoltà nelle periferie. Ora giriamo la provincia con il nostro camper; abbiamo una partnership con Confcommercio per immunizzare lavoratori e clienti delle aziende; abbiamo vaccinato nei quartieri e al museo archeologico regionale Antonino Salinas. Da un lato manteniamo la potenza di fuoco dell’hub. Dall’altro ci facciamo in quattro per andare noi da chi non può raggiungerci”.

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