Napoli, arrestati manager e un prefetto per i lavori al Cen della polizia

La Guardia di Finanza sta eseguendo questa mattina otto ordinanze di custodia cautelare emesse dalla Procura partenopea nei confronti di imprenditori e funzionari pubblici nell'ambito dell'inchiesta sui lavori per il centro elettronico nazionale della polizia di Stato trasferito da Roma a Napoli. Tra i destinatari delle ordinanze restrittive emesse dalla Procura anche il prefetto Oscar Fiorolli, direttore Centrale Risorse Umane del dipartimento di Pubblica Sicurezza, e Mario Mautone, ex provveditore alle Opere pubbliche di Campania e Molise. Gli indagati sono accusati a vario titolo di associazione a delinquere, corruzione, abuso di ufficio, turbativa d'asta, frode in pubbliche forniture, rivelazione del segreto d'ufficio e falso. Per quattro di loro notificate custodie cautelari in carcere, mentre per i restanti via libera ai domiciliari. Nel filone dell'inchiesta che fa parte di un'indagine più ampia su irregolarità negli appalti nell'ambito del cosiddetto pacchetto sicurezza a carico di società del gruppo Finmeccanica, le Fiamme Gialle hanno anche eseguito il sequestro di due aziende. In particolare l'inchiesta napoletana riguarda un affidamento di lavori per 37 milioni di euro per il trasferimento del centro elettronico nazionale della polizia nel quartiere Capodimonte.