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Incidente Funivia Stresa-Mottarone

Mottarone, migliora il piccolo Eitan. I legali: “Accelerare iter giudiziario per evitare sofferenze”

Migliorano le condizioni di salute del piccolo Eitan che è stato dimesso dall’ospedale Regina Margherita di Torino nella giornata di giovedì scorso. Il piccolo è tornato a casa con la zia che si sta prendendo cura di lui. “Speriamo nell’accelerazione delle indagini per evitare ulteriori sofferenze ai familiari” spiegano i legali dei parenti del piccolo.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Migliorano le condizioni del piccolo Eitan che ora si trova con la sua famiglia. "Sua zia si sta occupando di lui e noi ci stiamo occupando degli aspetti tecnici di questa vicenda. Abbiamo l'esigenza di accertare quanto prima e nel miglior modo possibile quanto accaduto" ha dichiarato il legale della famiglia di Eitan Armando Simbari. Il piccolo di 5 anni è stato dimesso nella giornata di giovedì scorso dall'ospedale Regina Margherita di Torino. Prima di entrare in Procura a Verbania, il legale ha aggiunto che "è necessario scandagliare tutti i profili, la dinamica dell'incidente e la gestione e manutenzione della funivia del Mottarone".

"Speriamo che ci sia un impulso veloci delle indagini – ribadisce Franz Sarno, uno dei legali dei familiari di Eitan da parte della madre – . Voglio evitare sofferenze ulteriori ai parenti, ma la giustizia non è una vendetta". Nella giornata di oggi lunedì 14 giugno sono stati convocati i familiari delle 14 vittime del Mottarone per degli accertamenti irripetibili. Approvata anche la richiesta di incidente probatorio avanzata dalla difesa di Gabriele Tadini, il caposervizio della funivia agli arresti domiciliari per la tragedia avvenuta il 23 maggio. I pm hanno inoltre incaricato alcuni consulenti di analizzare i computer, i cellulari, gli hard disk e altri supporti informatici degli indagati. Tra questi anche la scatola nera della cabina precipitata domenica 23 maggio.

Gli avvocati difensori di Enrico Perocchio, prima arrestato insieme al proprietario della funivia Luigi Nerini e al caposervizio Gabriele Tadini e poi rilasciato, si è riservato di chiedere l'incidente probatorio anche per l'analisi della scatola nera della cabina 3 crollata il 23 di maggio. Ad annunciarlo è stato lo stesso legale di Perocchio nel corso del conferimento al consulente tecnico chiamato a fare copia forense dei dati informatici rilevati nei dispositivi sequestrati.

La ripresa di Eitan in ospedale

Il bambino di 5 anni era stato ricoverato in gravi condizioni dopo che i vigili del fuoco lo avevano estratto dalle lamiere della cabina 3 crollata a causa della rottura della fune traente della funivia del Mottarone. Il bimbo è stato sottoposto a una delicata operazione chirurgica di 4 ore ed è stato poi tenuto in coma farmacologico. Quando si è risvegliato ha subito chiesto della sua famiglia. Per raccontare a Eitan quanto accaduto in quel tragico 23 maggio, la zia è stata affiancata da un team di psicologi dell'ospedale Torinese.

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