Morto un sub che stava lavorando al recupero del veliero Bayesian: aveva 39 anni

Un sub che stava lavorando al recupero del Bayesian è morto nel corso di un'immersione al largo di Porticello, in Sicilia, dove il veliero era affondato la notte del 19 agosto scorso causando sette morti tra le persone a bordo. Non si conoscono ancora le cause del decesso dell'uomo che sarebbe avvenuto durante una immersione nell'ambito delle operazioni di recupero dell'imbarcazione avviate nei giorni scorsi. La vittima è Robcornelis Maria Huijben Uiben e aveva 39 anni.
Dopo l'allarme, sul posto sono intervenuti gli uomini della capitaneria di Porto e sono stati avvertiti i carabinieri. Tra le potesi un malfunzionamento della bombola o un malore. Da una primo esame esterno del corpo recuperato dai colleghi, infatti, non ci sono lesioni né ustioni.
Le operazioni di recupero del superyacht a vela di 56 metri di proprietà di Mike Lynch, morto nella tragedia con sua figlia Hannah, appena 18enne, erano iniziate questa settimana dopo una serie di rinvii negli ultimi mesi. Per il complesso lavoro è stata ingaggiata una società olandese, che ha preso parte alle manovre per la Costa Concordia e alla bonifica della petroliera cipriota Haven, e di cui il 39ene morto era dipendente. Proprio ieri era arrivata nel luogo del naufragio del Bayesian la grossa gru che dovrà portare a galla il veliero affondato.
Il pontone galleggiante, una delle gru marittime più potenti d'Europa, aveva affiancato l'altro messo già sul posto da alcuni giorni. Dopo aver completato l'assemblaggio delle attrezzature per il sollevamento pesante e il reclutamento degli altri esperti impegnati nel progetto di recupero, oggi le operazioni di recupero erano entrate nel vivo ma la tragedia improvvisa nel pomeriggio ha bloccato tutto.
L'ennesima tragedia che si è consumata attorno al Bayesian probabilmente ritarderà di nuovo ogni operazione di recupero. Il cronoprogramma stilato d’intesa con la Procura di Termini Imerese, che coordina l’inchiesta, infatti prevede una serie di passi successivi che si concluderanno solo a fine ano. In questa fase, che si sarebbe dovuta concludere il 20 maggio, gli operatori erano impegnati nel taglio dell’albero alto 72 metri del veliero, del boma e della catena dell’ancora.