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Morto lo stilista Renato Balestra: lutto nel mondo della moda

Lo stilista è morto a Roma; aveva 98 anni. I funerali verranno celebrati martedì 29 novembre. Le figlie Fabiana e Federica e la nipote Sofia gestiranno il marchio di alta moda.
A cura di Davide Falcioni
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È morto in una clinica di Roma all'età di 98 anni lo stilista italiano Renato Balestra, creatore dell'omonimo marchio di alta moda.

Lo annunciano all'ANSA le figlie Fabiana e Federica assieme alla nipote Sofia alle quali andrà la gestione del marchio. I funerali si terranno martedì 29 novembre nella capitale nella Chiesa di Santa Maria del Popolo.

Chi era Renato Balestra

Nato nel maggio del 1924 a Trieste da una famiglia di ingegneri e architetti, decise di dedicarsi alla pittura, alla musica e alla scenografia. La sua carriera nella moda ebbe inizio per caso, quando gli amici inviarono uno dei suoi bozzetti al Centro Italiano della Moda (CMI): notato subito per il suo talento, venne invitato a partecipare a una sfilata e nel 1953 abbandonò gli studi di ingegneria e completò il suo apprendistato nell’atelier di Jole Veneziani.

Dopo essersi trasferito a Roma nel '54 iniziò lavorare per Emilio Schubert, Maria Antonelli e le Sorelle Fontana. La passione per il cinema lo portò a disegnare i costumi per Ava Gardner in La contessa scalza e Il sole sorge ancora, per Gina Lollobrigida in La donna più bella del mondo, per Sophia Loren in La fortuna di essere donna, per Candice Bergen in L’ultimo avventuriero, per Shirley Jones, Micheline Presle e Giorgia Moll in L’intrigo.

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Nel 1958 iniziò a presentare le sue collezioni negli USA, debuttando a Hollywood e diventando il designer preferito di star del cinema come Liz Taylor, Claudia Cardinale, Marina Cicogna, Lydia Alfonsi, Daniela Rocca, Yvonne Furneaux, Carroll Baker, Candice Bergen e Cyd Charisse.

L'anno successivo aprì il suo primo Atelier a Roma in via Gregoriana 36, e nel 1961 presentò la sua prima Collezione di Haute Couture Primavera-Estate alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna. È in questi anni che nacque il “Blu Balestra”, su un abito corto in raso: un blu brillante, magico e senza tempo, un colore unico che tutt'oggi è simbolo indiscutibile della Maison. "Ricordo mia madre che raccontava di me da piccolo e diceva che mi dava cinque o sei vestiti e io sceglievo sempre quello blu", racconterà lo stilista.

"Tutta Hollywood, e non solo, è passata da me"

Tra le clienti più celebri di Balestra vi sono state l'imperatrice Farah Diba, moglie dell’ultimo Scià di Persia, Sirikit, la regina della Thailandia e sua figlia la Principessa Choulaborn. “Ne ho vestite tante. Tutta Hollywood, e non solo, è passata da me".

Nel 2011 il nome di Renato Balestra comparve sulla cosiddetta "lista Falciani", un elenco di vip italiani con i capitali in Svizzera stilata dall'omonimo ex dipendente della banca Hsbc di Ginevra. Tra gli indagati per evasione fiscale dalla Procura di Roma ci fu anche lo stilista, che avrebbe detenuto un conto da un milione e mezzo di euro.

In un'intervista tuttavia racconterà: "Non mi interessano aerei personali, yacht o cose simili. Pensi  che una volta un ricco arabo voleva comperarmi. Mi avrebbe dato tanti soldi ma voleva mettere anche tante clausole. Ci pensai e decisi di rifiutare: io ho già tante case, una barca non mi interessava perché soffro il mare. Pensi che non ho neanche un autista perché non sopporto l’idea di una persona che mi attende in auto mentre io magari sto mangiando al ristorante".

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