Morto il cardinale Giacomo Biffi, fu arcivescovo di Bologna

È morto all’età di 87 anni il cardinale Giacomo Biffi, arcivescovo di Bologna dal 1984 al 2003. Il cardinale era da tempo ricoverato in una clinica della città dove si è spento intorno alle 3 della scorsa notte. A darne notizia la diocesi bolognese. Nato a Milano nel 1928 e sacerdote dal 1950, Biffi divenne arcivescovo di Bologna nel 1984 e un anno dopo fu elevato al rango di cardinale da Giovanni Paolo II. Aveva lasciato l'incarico di arcivescovo nel 2003 (pur conservando il titolo di emerito) per raggiunti limiti di età e per lo stesso motivo a 80 anni aveva smesso di essere un cardinale elettore nel Conclave. Nel 1989 Biffi predicò gli esercizi spirituali al Santo Padre Giovanni Paolo II e nel 2007 guidò gli esercizi spirituali di Benedetto XVI e della Curia romana. Trenta anni fa definì Bologna “sazia e disperata”, un’espressione che lo rese famoso anche fuori dei confini emiliani. Biffi è stato un teologo pungente e ironico, uomo di Chiesa che preferiva posizioni nette, “la certezza della fede” a sfumature e compromessi. Lui direbbe con orgoglio che la sua è anche la vicenda di un “italiano cardinale”. Premettendo la parola “italiano”, perché “l'identità nazionale ha preceduto di molti anni l'ingresso nel Sacro Collegio”, spiega nelle imponenti memorie.
Biffi diceva di essere del “partito della Chiesa” e a Bologna trovò le amministrazioni di sinistra. Ne ebbe per Berlusconi nel 1994: “I milanesi non ci sanno fare con la politica, brutto segno se smettono di fare gli imprenditori”, e per Prodi, nel 1998: “Dopo l'Ulivo mi porta via anche l'asinello, di questo passo non mi resta più niente”. Polemiche ci furono anche per le posizioni – “non esiste il diritto di invasione” – sull'immigrazione di popolazioni islamiche. Un mese fa, informato della sua malattia, a Biffi arrivò un augurio di Papa Francesco che gli assicurava la sua preghiera “perché Ella possa fiduciosamente aderire alla volontà del Signore e offrire i suoi patimenti per il bene della Chiesa”.