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Morto Gianfranco Soldera, “re” del Brunello di Montalcino: ha avuto un malore nelle sue vigne

Lutto nel mondo del vino: è morto a 82 anni Gianfranco Soldera, produttore simbolo con la sua Case Basse a Montalcino (Siena), le cui storiche riserve di Brunello di Montalcino sono tra i vini italiani più ammirati e ricercati nel mondo. È stato vittima di un incidente proprio tra le sue vigne.
A cura di Susanna Picone
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Lutto nel mondo del vino. Gianfranco Soldera, tra i più importanti produttori di Brunello di Montalcino con la sua azienda Case Basse, è morto sabato mattina nelle sue vigne nel senese. L'uomo, di ottantadue anni, ha avuto un incidente lungo la strada comunale Santa Restituta. Soldera è finito con la sua auto in un fosso, nei pressi della sua azienda, a causa probabilmente di un malore. Quando i sanitari del 118 sono giunti sul posto, insieme ai vigili del fuoco, l’uomo era in arresto cardiaco. Inutili i tentativi dei soccorritori di rianimarlo. La scomparsa di Soldera arriva proprio nei giorni di Benvenuto Brunello 2019. Nato a Treviso nel 1937, Gianfranco Soldera viene ricordato come un personaggio discusso e controverso. Come ricorda Winenews, Soldera è diventato in pochi anni uno dei produttori più in vista del panorama italiano. Cresciuto a Milano, dove per anni ha svolto l'attività di broker di finanza e assicurazioni, è stato pioniere, con Case Basse nella zona sud-ovest di Montalcino, acquisita agli inizi degli anni '70.

"Un uomo che resterà nella storia" – “Gianfranco era considerato una persona persino scomoda per la troppa sincerità – ricorda in lacrime l’amica Gigliola Giannetti della Tenuta Le Potazzine al Corriere fiorentino – . Ha voluto bene a Montalcino e al Brunello forse molto più di altri. Ha sempre mantenuto alto il livello della Denominazione non squalificandolo mai con una politica dei prezzi bassi. Un Signore, una grande persona, verace e vera. Ricordo ancora la festa dell’ottantesimo compleanno. Un uomo che resterà nella storia”. “Ci lascia un vuoto immenso – ha commentato il presidente del Consorzio Patrizio Cencioni -. Una figura che non ha bisogno di tante parole e che resterà simbolo non solo per Montalcino ma per tutto il mondo enologico”. Soldera lascia i figli Monica e Mauro, la moglie Graziella e le nipoti.

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