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Morto Franco Verona, addio al patron delle Penne Aurora: aveva 90 anni

Si è spento a 90 anni Franco Verona, dipendente e poi proprietario del famoso marchio Made in Italy Penne Aurora, famoso per aver trasformato le penne stilografiche in vere e proprie opere d’arte. La sua avventura con lo storico marchio piemontese comincia nel 1958. A lui è succeduto alla guida dell’azienda il figlio Cesare: “Mio padre anima e forza di questo marchio”.
A cura di Ida Artiaco
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E' morto a 90 anni nella sua casa di Torino Franco Verona, dipendente e poi proprietario del famoso marchio Made in Italy Penne Aurora. Lo riferisce il quotidiano La Stampa. L'azienda era stata fondata nel 1919 dall'imprenditore Isaia Levi. La sua avventura per lo storico marchio piemontese di scrittura italiana, che ha sede nell’abbadia di Stura, al confine tra Torino e Settimo, comincia nel 1958 grazie allincontro con l’ingegner Giovanni Enriques, manager dell’Olivetti di Ivrea, collaboratore del quotidiano di Risorgimento Liberale di Mario Pannunzio, e nipote del fondatore della ditta "Penne Aurora". Dopo anni da lavoratore, Verona scala la gerarchia della società fino ad arrivare in vetta. Due sue creazioni, in particolare, sono considerate opere d’arte: la cilindrica Hastil del 1970, e la penna a sfera Thesi del 1974, esposte al Museum of Modern Art, dal momento che con creatività ridisegnava le penne stilografiche facendole conoscere in tutto il mondo.

Da allora non si allontanerà mai da quell'azienda che è diventata la sua casa. Oggi amministratore delegato è il figlio Cesare: "Negli ultimi cinque anni abbiamo avviato un nuovo corso per l’azienda. Mio padre credeva che nell’epoca del digitale gli strumenti di scrittura non avrebbero avuto un futuro. Ma si sbagliava. Siamo ripartiti dalle fondamenta per rilanciare la nostra azienda, valorizzando la manifattura, innanzitutto, e aprendola ai clienti, per far percepire loro il lavoro, la manualità che genera una penna. Ho scelto poi di non delocalizzare, anche se in un certo periodo sarebbe stata la scelta più facile, soprattutto per abbassare il break even. Ma noi siamo parte dell’Italia, e per dichiararlo ho messo anche una bandiera italiana sul tetto dell’azienda. Inoltre, ci siamo impegnati a far percepire la penna come un bell’accessorio ricco di valore e significati, proprio come un orologio o una borsa", aveva detto nel 2019 in occasione dei 100 anni dell'azienda per spiegare la nuova apertura verso l'estero. Sul padre Franco ha detto: "Mio padre si è occupato dell’azienda fino a pochi anni fa con lo stesso piglio, sempre pronto al confronto. Anima e forza di questo marchio".

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