Morto a 12 anni dopo le dimissioni dall’ospedale, indagate due pediatre: “Pertosse non diagnosticata”

Due pediatre dell'ospedale di Chivasso, nel Torinese, sono indagate per la morte di un 12enne avvenuta all'ospedale Regina Margherita di Torino nel 2024. L'accusa è di omicidio colposo nell'esercizio della professione sanitaria.
Il bambino era deceduto il 21 febbraio 2024. Secondo il medico legale Alessandro Marchesi, al pronto soccorso di Chivasso non gli fu diagnosticata la pertosse, che ha successivamente portato all’insufficienza respiratoria e alla morte.
L'iscrizione nel registro degli indagati è un atto necessario per permettere lo svolgimento dell'incidente probatorio richiesto dalla pubblico ministero della Procura di Ivrea, Maria Baldari.
La pm ha accolto l'istanza presentata dal legale della famiglia del bambino, l’avvocato Stefano Castrale, secondo quanto riporta La Stampa.
La valutazione riguarderà sia la documentazione clinica sia i campioni biologici raccolti del corpo del minore per chiarire se ci siano state negligenze o errori nella gestione medica.
I periti nominati dal tribunale che si occuperanno degli accertamenti sono Monica D’Amato e Vincenzo Tipo. Secondo l’indagine interna dell’ospedale, furono rispettati tutti i protocolli del caso.
L’accusa, invece, sostiene che le due pediatre che avevano preso in carico il 12enne al terzo accesso in pronto soccorso non avrebbero modificato la terapia antibiotica, nonostante il peggioramento delle condizioni del bambino.
In particolare, "avrebbero omesso di sostituire l’antibiotico già in terapia o di introdurre un secondo antibiotico in aggiunta". Inoltre, non avrebbero prescritto una radiografia del torace "che avrebbe potuto evidenziare l’estensione del focolaio broncopolmonare" e il ricovero "che avrebbe consentito un monitoraggio costante delle condizioni".