Morte sospetta per un anziano in ospedale, arrestato infermiere un anno dopo

Un infermiere è ora in carcere con l'accusa di omicidio volontario per la morte di un paziente ricoverato nel reparto lungodegenza dell'ospedale di Argenta (Ferrara). L'83enne è deceduto in reparto il 5 settembre del 2024 e ora l'uomo è stato fermato dai carabinieri di Ferrara.
Le indagini vanno avanti mentre il gip di Ravenna ha disposto la misura di custodia cautelare in carcere per l'infermiere: pur non convalidando il fermo per il pericolo di fuga, ha disposto la carcerazione valutando la gravità del quando indiziario e per il pericolo di inquinamento delle prove.
Il paziente deceduto si chiamava Antonio Rivola e viste le circostanze misteriose del decesso, è stato sottoposto ad autopsia prima dei funerali, avvenuti sabato 19 ottobre. Stando a quanto emerso, nel corpo dell'anziano deceduto sarebbero state trovate tracce di un farmaco, l'Esmeron, che non rientrava nel suo piano terapeutico. L'Esmeron è un miorilassante che può avere esiti letali e che è solitamente utilizzato per intubare o in casi di emergenza.
Dal carrello delle emergenze, secondo quanto riscontrato, mancavano 4 fiale del farmaco. L'inchiesta è partita lo scorso autunno in relazione a due morti sospette avvenuta in reparto, ma l'ipotesi di reato contestata all'infermiere riguarda solo l'83enne. Un secondo filone dell'indagine riguarda l'ipotesi di maltrattamenti, per i quali gli accertamenti sono in corso. L'infermiere è attualmente in carcere a Ravenna.