Morta nel sonno a 18 anni, la mamma di Chiara Zardo: “Ho provato a rianimarla, non respirava da ore”

"Mia figlia era uscita con degli amici, come fanno tutti i 18enni, era andata a bere un drink in un locale. È tornata a casa presto, a mezzanotte. Io ero a casa e quando è rientrata siamo rimaste a chiacchierare un'oretta".
A parlare a Fanpage.it è Elisa Ciannillo, la mamma di Chiara Zardo, 18 anni. La ragazza, residente a Pederobba (Treviso), è stata trovata senza vita nel suo letto la mattina di sabato. La Procura ha disposto l'autopsia per chiarire le cause della morte improvvisa. Ciannillo ci spiega che la sera prima del decesso non è accaduto nulla di insolito.
"Mia figlia era felice, stava attraversando un periodo molto bello per lei perché lunedì aveva fatto un esame di ammissione, voleva fare la Oss e lavorare con le persone disabili. Martedì le avevano mandato l'esito, l'avevano ammessa con il massimo dei voti e avrebbe cominciato il corso a gennaio", ha spiegato.
"A febbraio avrebbe sostenuto l'esame della patente. – ricorda ancora – Insomma, quella sera era allegra, abbiamo chiacchierato e ricordo che mi aveva anche detto: "Mamma, ti do dei patch da mettere sotto gli occhi così domani sarai ancora più bella", perché il sabato sarei dovuta andare a un evento".
A un certo punto, la figlia le ha detto di avere un po' di mal di gola. La mamma le ha dato del comune ibuprofene. "Le ho detto: ‘Che strano che hai mal di gola, non ricordo quand'è stata l'ultima volta che hai avuto la febbre'. Aveva una salute di ferro, anche da piccola, non è mai stata una bambina cagionevole", ha raccontato.
E aggiunge: "È andata a dormire e la mattina successiva l'ho lasciata riposare, era sabato e il pomeriggio avevamo fatto le pulizie, non avevamo niente di particolare da fare. Ho iniziato a preparare il pasto per lei perché sarei andata via a pranzo, ma dopo un po' mi è sembrato strano che non si alzasse".
"Sono andata in camera sua, l'ho chiamata ma non mi ha risposto. L'ho iniziata a scuotere, pensavo mi stesse facendo uno scherzo. Era tutto buio, ho aperto la finestra e ho visto che era in posizione fetale. Aveva un cuscino sotto la testa e un altro contro il muro, aveva il viso completamente contro il cuscino. Ho pensato: ‘Ma come fa a respirare in questo modo?'".
"L'ho girata di forza ed era completamente viola. D'istinto ho pensato che si fosse sentita male poco prima, che avesse avuto un mancamento. Ho chiamato subito l'ambulanza e iniziato a farle la respirazione bocca a bocca. Al telefono i sanitari mi dicevano come fare il massaggio cardiaco".
"L'ho continuato a fare fino a quando sono arrivati. Avevo la speranza che tornasse a respirare", ha ricordato ancora.
Come ci spiega ancora la mamma della 18enne, "gli infermieri hanno provato a rianimarla ma mi hanno detto che non c'era niente da fare. Il medico, dopo averla visitata, mi ha spiegato che era morta da una almeno decina di ore, durante il sonno".
"Mia figlia era una ragazza sanissima, mi viene solo da pensare che le si possa essere bloccata la digestione perché aveva mangiato fuori. – conclude – Ora siamo in attesa, la Procura sta facendo le analisi sul corpo e non so ancora nulla, non so nemmeno la data del funerale. Immagino che le dovranno fare l'autopsia".