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Modena, le ossa trovate in un boschetto potrebbero essere di Filippo Cornia: attesa per l’autopsia

Potrebbero essere di Filippo Cornia i resti umani ritrovati in un boschetto di Spezzano, in Emilia Romagna, lo scorso 4 aprile. A dirlo con certezza sarà l’autopsia.
A cura di Davide Falcioni
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Potrebbero appartenere a Filippo Cornia i resti umani ritrovati in un boschetto di Spezzano, in Emilia Romagna, lo scorso 4 aprile. A renderlo noto i media locali, che ricordano come per l'ufficialità sia necessario attendere i risultati dell’autopsia, che verrà effettuata molto probabilmente all'inizio della prossima settimana. Per conoscere l'esito dell'esame, quindi avere risposte definitive e certe sull’identità della vittima a cui appartengono le ossa, sarà necessario attendere 60 giorni.

Nel frattempo, però, tutto lascia pensare che quei resti appartengano a Filippo Cornia, Fillo per gli amici, scomparso nel giugno dello scorso anno proprio da Spezzano.  Nel sopralluogo sono stati ritrovati anche un cellulare e tracce di capelli sui quali sono attualmente in corso degli accertamenti. Intanto le prime analisi sulle arcate dentali hanno fatto emergere importanti correlazioni, ma saranno appunto le analisi autoptiche a chiarire identità e dinamica del decesso.

In attesa del risultato dell'autopsia, sono già molte le domande che la famiglia di Filippo pone, ad esempio per quale per quale ragione il 27enne ex dipendente Ferrari, si trovasse in quella zona dietro il civico 33 di via Rio delle Amazzoni. Sarà importante inoltre comprendere se in quel luogo è arrivato da solo, quindi autonomamente, oppure se vi sia stato condotto da altri.

A svolgere le indagini sono i Carabinieri. È stata confermata la presenza del giovane sabato 25 giugno in un albergo di Spezzano, mentre il giorno seguente si sarebbe spostato in un bar della zona, dove è stato visto per l’ultima volta. Quel giorno intorno alle 14 ci fu una telefonata tra lui e il padre, poi la sua assenza al lavoro la sera del lunedì seguente, il 27 giugno. Quindi il silenzio totale. Secondo amici e familiari sarebbe da scartare con decisione l’ipotesi di un gesto estremo del ragazzo.

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