Milano, nella piscina comunale arriva lo spogliatoio solo per musulmane

Nella piscina comunale di via Cambini a Milano presto arriveranno dei veri e propri spogliatoi riservati solo alle donne di religione musulmana. Come racconta Repubblica, la novità progettuale del complesso da ristrutturare è stata ideata per consentire alle donne musulmane che seguono i dettami religiosi di cambiarsi in modo discreto, senza farsi vedere e senza dover vedere le altre donne senza abiti. In realtà non si tratta di una vera e propria struttura in muratura, ma di pannelli mobili che saranno posizionati in alcune aree appartate della piscina. Gli stessi pannelli, dunque, potranno essere spostati e sistemati di volta in volta anche per altri usi come ad esempio a bordo piscina per separare visivamente la vasca più piccola da quella principale. "Permettere a tutte le donne di frequentare la piscina in modo compatibile con la loro cultura è segno di civiltà" ha spiegato a Frano Vanni su Repubblica il presidente della commissione Sport del consiglio di Zona 2, Salvatore Basile.
Riapertura dopo dieci anni – "Quando i tecnici ci hanno informato delle linee guida del progetto, siamo stati favorevoli" ha proseguito sempre il consigliere, sottolineando che l'idea serve a richiamare maggiore pubblico per la piscina. In effetti il quartiere dove sorge la struttura, in zona via Padova alla periferia di Milano, è ad alta presenza di immigrati, in particolare musulmani, e la riapertura del centro sportivo chiuso da una decina di anni potrebbe attirare moltissime persone.