“Mi ha spinta a terra e legata, poi ha abusato di me”: il racconto della donna violentata sulla pista ciclabile

È ancora "devastata e sotto choc" la donna di 51 anni che il 19 agosto è stata violentata da un 20enne nel Modenese, lungo il percorso ciclo-pedonale ‘Vivi Natura'. Il giovane è stato arrestato pochi giorni fa.
"È sbucato da un cespuglio correndomi incontro, indossava un sottocasco che gli copriva il volto. Mi ha dato una violenta spallata che mi ha fatta cadere a terra, mi ha legata e ha abusato di me", ha raccontato la 51enne. Le sue parole sono riportate nel verbale di arresto del ragazzo, citato dal Corriere della Sera.
"L’ha trascinata in mezzo ai cespugli in modo da agire indisturbato, servendosi di un pezzo di corda che si era portato con sé, le ha legato saldamente i polsi dietro la schiena, costringendola a inginocchiarsi e a subire atti sessuali, causandole lacerazioni e lesioni", si legge ancora nel documento.
Il ragazzo dopo la violenza si è dato alla fuga rubando la bicicletta della 51enne (del valore di circa 4.500 euro). A quanto si apprende, il 20enne sarebbe incensurato, nato a Casablanca con cittadinanza italiana, residente a Castelfranco Emilia con i genitori e la famiglia, studente di un istituto professionale di Bologna.
I familiari non riescono a credere a quanto accaduto. I genitori del 20enne sono "integrati e il ragazzo non aveva mai manifestato segnali di disagio", ha spiegato l’avvocata Francesca Corsi.
Subito dopo il fatto la vittima aveva fornito una descrizione accurata che ha consentito di realizzare un identikit del giovane. Il 30 settembre gli agenti della Polizia, su disposizione della Procura, hanno perquisito la casa del ragazzo: sono stati trovati la forcella della bici e i vestiti usati durante la violenza.
Inoltre, le impronte digitali dell'indagato sono risultate compatibili con i frammenti individuati sul telefono cellulare e su una lente degli occhiali della 51enne, sequestrati dalla Polizia Scientifica durante la perquisizione. Non essendoci telecamere, la Polizia è riuscita a individuare il 20enne analizzando i tabulati telefonici.
Domani, martedì 7 ottobre, è previsto per il giovane l'interrogatorio di garanzia. È accusato di violenza sessuale pluriaggravata, rapina e lesioni aggravate.