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Mestre, si accascia e muore durante la partita di calcetto. Era appena diventato padre

Alessandro D’Auria, un uomo di quarantotto anni che viveva a Mestre, si è accasciato al centro sportivo “La Favorita” mentre giocava a calcetto con gli amici e non si è alzato più. Inutili i soccorsi e i tentativi di rianimazione. Una settimana fa l’uomo era diventato padre per la seconda volta.
A cura di Susanna Picone
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Quella che doveva essere solo una partita di calcetto per trascorrere qualche ora in allegria tra amici si è trasformata in una tragedia a Mestre, dove un uomo di quarantotto anni ha perso la vita. Si chiamava Alessandro D'Auria, viveva a Mestre, e come scrive il quotidiano La Nuova Venezia riportando la vicenda, era appena diventato padre per la seconda volta. Il quarantottenne si è accasciato durante un’azione di gioco e non si è alzato più. Inutili tutti i soccorsi e i tentativi di rianimazione. Il dramma si è consumato al Centro sportivo "La Favorita". Alessandro e i suoi amici avevano frequentato quella palestra con una certa frequenza fino a qualche anno fa, poi avevano spesso e proprio la sera del dramma avevano deciso di riprendere quella vecchia abitudine per ritrovarsi e fare un po’ di sport insieme. Probabilmente quella partita a calcetto era stata organizzata anche per festeggiare proprio Alessandro, diventato di nuovo papà.

Alessandro improvvisamente si è sentito male durante la partita con gli amici – Ma qualche minuto dopo l’inizio della gara si è consumata la tragedia. L’uomo improvvisamente si è accasciato a terra sotto gli occhi dei compagni di gioco. “Stava bene fino a un attimo prima”, hanno raccontato gli amici che subito gli hanno fatto un massaggio cardiaco in attesa dell’arrivo dell’ambulanza. Ma tutto è stato inutile. Oltre al bambino appena nato, Alessandro lascia anche un altro figlio di undici anni. Tanti i messaggi apparsi nelle ore successive alla tragedia su Facebook, dove fino a qualche giorno fa il quarantottenne scriveva dell’attesa del secondo figlio e rispondeva agli auguri dei suoi amici. "Mi sembra impossibile", scrive qualcuno, "non ci sono parole, solo troppo presto per te e i tuoi cari", un altro dei tanti messaggi apparsi sul social network.

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