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Messina, picchiata continuamente da marito e figlio in casa: si ribella e li fa arrestare

Alla terribile storia di abusi domestici hanno messo fine nelle scorse ore i carabinieri della Compagnia di Sant’Agata di Militello, nella città metropolitana di Messina, arrestano padre e figlio. Il calvario della vittima è andato avanti per anni fino a quando la donna è riuscita trovare il coraggio di ribellarsi denunciando marito e figlio.
A cura di Antonio Palma
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Quello che doveva essere per lei il luogo della tranquillità e del riposo, l’abitazione di famiglia, era diventata in realtà la cella dove veniva sottoposta ad abusi fisici e verbali quotidiani da parte di quelli che avrebbero dovuto tenere a lei e che invece nel tempo si erano trasformati nei suoi aguzzini: il marito e il figlio. È la terribile storia di abusi domestici a cui hanno messo fine nelle scorse ore i carabinieri della Compagnia di Sant’Agata di Militello, nella città metropolitana di Messina, arrestano padre e figlio. Nei confronti dei due, i militari dell’arma hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare emesse dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Palmi su richiesta della locale Procura della Repubblica.

Padre e figlio, il 64enne F.P. e il 30enne F.C.A., devono rispondere dei reati di maltrattamenti, molestie, minacce, ingiurie e lesioni personali gravi. Secondo l’accusa, i due per anni avrebbero obbligato la donna a sottomettersi a tutte le loro volontà attraverso una serie di aggressioni fisiche e psicologiche continue. Un lunghissimo calvario andato avanti per anni fino a pochi mesi fa quando la donna infine è riuscita trovare il coraggio di ribellarsi denunciando marito e figlio e facendosi così arrestare.

Fondamentale è stata però l ’attività dai Carabinieri sia attraverso le normali indagini sia attraverso il lavoro svolto della “task force” specializzata per il contrasto alle violenze di genere, costituita presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Messina. Del caso infatti si era già occupata la stessa Procura della Repubblica ottenendo nel 2019 una prima condanna del giovane trentenne per una serie di maltrattamenti avvenuti nel corso del 2018. Questo ha spinto la donna a ribellarsi anche al marito raccontando tutte le violenze subite. Padre e figlio son finiti nel carcere di Barcellona Pozzo di Gotto.

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