Mazzette per l’ospedale Covid a Bari: arrestato capo della Protezione civile regionale, 8 indagati
Mazzette a dirigenti pubblici per ottenere appalti e forniture per la realizzazione e messa in opera della struttura per le maxi emergenze Covid realizzata circa un anno fa nella Fiera del Levante di Bari. Queste sono le pesanti ipotesi di reato avanzate dalla Procura barese e dalla Guardia di Finanza del capoluogo pugliese nei confronti di otto persone tra cui l'ormai ex dirigente della Protezione civile regionale Mario Lerario, arrestato ieri. L'indagine, coordinata dal procuratore Roberto Rossi con l'aggiunto Alessio Coccioli, ha messo nel mirino imprenditori, tecnici e funzionari regionali che sono accusati a vario titolo dei reati di corruzione, turbativa d'asta e falso.
Secondo l'accusa, dietro la realizzazione del complesso ospedaliero per l'emergenza covid si sarebbe creta una vasta rete di corruzione tra funzionari pubblici regionali incaricati della costosa opera e imprenditori interessati a realizzarla e quindi a ottenere l'appalto. L'inchiesta riguarda in particolare la procedura di affidamento dei lavori e i costi di realizzazione, stimati inizialmente in circa 9 milioni di euro, poi lievitati a oltre 17 milioni. L'ospedale, realizzato un anno fa d'urgenza all'interno di tre padiglioni della Fiera del Levante, contiene 152 posti di terapia intensiva e sub-intensiva Covid. Gli inquirenti indagavano già da tempo e avevano piazzato delle micropsie che ieri hanno registrato un passaggio di denaro facendo scattare l'arresto del dirigente regionale della Protezione Civile, ora in carcere, e una accelerazione dell'inchiesta.
Il dirigente regionale della Protezione Civile con delega ai vaccini anti Covid è stato arrestato ieri in flagranza di reato dopo che la Guardia di Finanza di Bari lo ha fermato mentre intascava una busta con 10.000 euro in contanti da parte di un imprenditore che opera nel settore dell’edilizia. Con lui indagati anche il funzionario regionale Antonio Mercurio, responsabile unico del procedimento per la realizzazione dell'ospedale Covid nella Fiera di Bari, e sei imprenditori. Nei confronti degli indagati. tutti accusati di presunti episodi corruttivi in concorso, questa mattina le Fiamme Gialle hanno eseguito perquisizioni domiciliari su ordine della procura.