Maxi-concorsi, il governo pensa a indire pre selezioni

Novità in vista per quanto riguarda le modalità per effettuare i maxi concorsi pubblici. Angelo Rughetti, sottosegretario alla pubblica amministrazione, ha annunciato ieri durante la trasmissione "Mi manda Rai Tre" che potrebbe essere prevista in futuro una pre-selezione, una sorta di "filtro" aggiuntivo che viene già utilizzato in molti altri paesi – come ad esempio l'Inghilterra, e che il governo starebbe pensando di introdurre anche in Italia per impedire che si svolgano maxi concorsi con migliaia di candidati e, molto spesso, anche migliaia di ricorsi per presunte irregolarità. “In futuro – ha annunciato Rughetti – dobbiamo fare una pre-selezione per chi partecipa al concorso, come si fa in tanti Stati, ad esempio l’Inghilterra. Quindi una persona viene prima sottoposta a una valutazione, se supera un determinato livello viene ammessa a partecipare al concorso pubblico”.
La proposta del sottosegretario secondo alcuni potrebbe rappresentare un ulteriore costo per lo stato, costretto a organizzare non uno, ben due concorsi: “La pre-selezione si può fare anche non vincolata a un concorso ma in preparazione di concorsi che verranno fatte negli anni successivi”.