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Esami di Maturità 2025

Maturità 2025, quando iniziano e finiscono gli orali e come funziona il colloquio

Tutto quello che c’è da sapere sui colloqui orali della Maturità 2025, che cominceranno qualche giorno dopo la fine delle prove scritte: come funzionano, quanto durano e quali sono le novità più importanti.
A cura di Ida Artiaco
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Dopo la prima e la seconda prova scritta, già archiviate, gli esami di Maturità 2025 continuano con i colloqui orali. Gli oltre 500mila studenti che hanno già affrontato il tema d'italiano e la traccia d'indirizzo avranno qualche giorno di tempo per riposare e prepararsi all'interrogazione da parte della commissione, che nel frattempo sarà impegnata nella correzione degli scritti.

Si ricordi che durante la riunione plenaria, tenutasi lo scorso 16 giugno, le commissioni hanno estratto la prima lettera del cognome da cui inizieranno a sentire i candidati e da lì si proseguirà in ordine alfabetico, per un totale di cinque interrogazioni al giorno.

Tante le novità del colloquio orale, soprattutto per chi ha avuto 6 in condotta. Inoltre, nello svolgimento dell'interrogazione la commissione d’esame tiene conto delle informazioni contenute nel Curriculum dello studente.

Le date di inizio e fine dei colloqui orali

I colloqui inizieranno il lunedì o il martedì successivo alle prove scritte, quindi quest'anno dovrebbero cominciare tra lunedì 23 e martedì 24 giugno. Nei giorni tra la fine degli scritti e l'inizio degli orali le commissioni faranno le correzioni dei temi d'italiano e della seconda prova d'indirizzo, mentre gli studenti avranno un po' di tempo per preparare il colloquio.

Le commissioni sentiranno massimo cinque candidati al giorno pertanto, in linea di massima, gli orali finiranno per tutti entro le prime due settimane di luglio.

Come sarà il colloquio orale alla Maturità 2025

Come ha precisato il MIM sul proprio sito ufficiale, il colloquio si svolge dopo gli scritti e riguarda anche l’insegnamento trasversale dell'educazione civica e le esperienze svolte nei Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (per i PCTO mediante una breve relazione o un lavoro multimediale). "Nel colloquio – si legge -, oltre a dimostrare di aver fatto propri i contenuti e i metodi delle singole discipline, il candidato deve utilizzare le conoscenze acquisite e metterle in relazione tra loro per argomentare in maniera critica e personale, utilizzando anche la lingua straniera. È quindi un colloquio che si svolge in chiave pluri e interdisciplinare: la commissione valuta sia la capacità del candidato di cogliere i collegamenti tra le conoscenze acquisite sia il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale dello studente".

Nello svolgimento della prova la commissione d’esame tiene conto delle informazioni contenute nel Curriculum dello studente. La prova comincia con uno spunto iniziale scelto dalla Commissione (un testo, un documento, un’esperienza, un progetto, un problema) predisposto e assegnato dalla commissione. Inoltre, nel caso in cui il candidato interno abbia riportato, nello scrutinio finale, una valutazione del comportamento pari a sei decimi, il colloquio prevede anche la trattazione di un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale, assegnato dal Consiglio di classe.

Quanti punti vale l'orale alla Maturità 2025

La commissione d'esame potrà assegnare a ciascun maturando un massimo di 20 punti, i quali andranno a sommarsi con quelli delle prove scritte (20 per la prova d'italiano e 20 per la seconda prova) e col credito scolastico per la votazione finale, che sarà espressa come sempre in centesimi. Il voto minimo è 60, il massimo 100. La commissione a sua discrezione può dare 5 punti di bonus e la lode.

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