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Matteo Messina Denaro, spunta il video dell’ultimo avvistamento del boss mafioso ad Agrigento

Il filmato dell’ultimo avvistamento di quello che è considerato il numero uno di Cosa nostra è stato diffuso dal Tg2 in un servizio in onda nell’edizione serale di oggi. Si trarrebbe delle uniche immagini del boss successive a quelle note del 1993 e parte del fascicolo rinchiuso nell’archivio del Tribunale di Marsala.
A cura di Antonio Palma
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Il volto del boss dei boss mafiosi Matteo Messina Denaro ripreso in un video da alcune telecamere di sorveglianza tra le strade alla periferia di Agrigento: il filmato dell'ultimo avvistamento di quello che è considerato il numero uno di Cosa nostra è stato diffuso dal Tg2 in un servizio in onda nell’edizione serale di oggi. Si trarrebbe delle uniche immagini del boss successive a quelle note del 1993 e parte del fascicolo rinchiuso nell'archivio del Tribunale di Marsala. Il video risale a dodici anni fa, al 2009, e sono le immagini più recenti di Messina Denaro in mano agli inquirenti.

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Secondo il servizio del Tg2, in particolare le immagini col volto del boss superlatitante risalirebbero al dicembre 2009, registrate da una telecamera fissa installata in strada, nelle campagne agrigentine e a poche centinaia di metri dalla casa di Pietro Campo, boss e amico del super-latitante. Nel breve fiammato diffuso si vede un fuoristrada che passa lungo una strada sterrata tra la vegetazione in piena campagna. A bordo due persone: l'autista e, sul sedile del passeggero, un uomo stempiato e con gli occhiali non perfettamente visibile. Secondo gli investigatori della Direzione centrale anticrimine della polizia, proprio quest'ultimo sarebbe Matteo Messina Denaro.

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A sostenere questa tesi proprio il fatto che la zona è quella dell'abitazione dell'allora boss della Valle dei Templi Pietro Campo, fedelissimo del numero uno di Cosa nostra, e che in quel periodo il ricercato numero uno era protetto proprio dalle famiglie mafiose agrigentine. L'ipotesi è che Messina Denaro stesse andando proprio ad un incontro con i capi mafia locali.

Son oltre 28 ani che Messina Denaro è latitante. Dopo avergli fatto terra bruciata attorno  Polizia e carabinieri sono stati più volte vicini alla cattura del superlatitante che però è sempre sfuggito anche grazie alla sua rete di sodali. In carcere, negli anni, sono finiti decine di fiancheggiatori e boss ma lui continua a sfuggire alla cattura. Alcuni collaboratori di giustizia hanno raccontato di suoi viaggi in giro per l'Italia ma, come era stato per i suoi predecessori, per gli inquirenti l'ambiente ideale resta la Sicilia dove Messina Denaro si nasconderebbe ancora oggi.

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