Massacrata di botte e abbandonata in casa, la strana aggressione a una 24enne a Trana: c’è un fermo

C’è un fermo nell’inchiesta dei carabinieri di Rivoli sul caso della giovane di 24 anni trovata in fin di vita lo scorso 8 ottobre in un appartamento di Trana, nel torinese. L’uomo, individuato dopo giorni di indagini, è sospettato di essere coinvolto nella brutale aggressione e risulta indagato per lesioni aggravate. Gli inquirenti mantengono il massimo riserbo, ma non si esclude che nelle prossime ore possano emergere ulteriori sviluppi o eventuali complici.
La vittima, originaria di Giaveno, era stata soccorsa dai sanitari del 118 in un appartamento messo a soqquadro, con il corpo martoriato da numerose ferite. Trasportata d’urgenza all’ospedale di Rivoli, era stata sottoposta a un delicato intervento chirurgico per l’asportazione della milza. Dopo giorni di coma, si è finalmente risvegliata e le sue condizioni, pur restando serie, sono in miglioramento.
Secondo una prima ricostruzione, la giovane avrebbe aperto la porta a una o più persone che conosceva, forse per un incontro legato al consumo o allo scambio di sostanze stupefacenti. La situazione sarebbe poi degenerata in un violento alterco, culminato in un pestaggio feroce. Quando i soccorsi sono arrivati, la ragazza giaceva a terra priva di sensi. Gli investigatori confidano che, appena le condizioni lo permetteranno, la 24enne possa fornire elementi decisivi per chiarire il movente e ricostruire con precisione la dinamica dei fatti.
Al momento, l’inchiesta resta aperta e in evoluzione. I carabinieri stanno esaminando testimonianze, tabulati telefonici e immagini di videosorveglianza per delineare con esattezza ciò che è accaduto in quella notte di violenza inaudita.