Madre e figlio trovati morti in un alloggio a Savigliano: ipotesi omicidio-suicidio

Dramma familiare a Savigliano, in provincia di Cuneo dove una donna di 72 anni, Rosanna Asteggiano, e il figlio di 40, Domenico Mana, sono stati trovati senza vita in un alloggio di via Trento dove vivevano. A dare l'allarme nella tarda serata di ieri sono stati i vicini di casa, che hanno contattato i vigili del fuoco a causa del forte odore di gas che arrivava dall'appartamento, in un condominio del concentrico.
Una volta all'interno, i pompieri e i carabinieri hanno scoperto i due cadaveri. I militari di Savigliano hanno avviato le indagini. Al momento non è esclusa alcuna ipotesi, anche se gli investigatori sembrano propendere verso un caso di omicidio-suicidio. Dai primi riscontri pare che la donna sia morta almeno un paio di giorni prima, il che avvalorerebbe la tesi precedente. Ma non si esclude nemmeno un decesso per cause naturali, seguito da un gesto disperato da parte del figlio. Sul corpo della donna non risultato comunque segni di violenza nè ferite. Il figlio sarebbe morto per le esalazioni di gas. Di certo l'autopsia, in corso all'ospedale di Savigliano, potrà fornire elementi utili a chiarire la dinamica di quanto successo.
Vigili del fuoco, carabinieri e personale del 118 ieri sera hanno lavorato fino a mezzanotte per mettere in sicurezza l'area ed evitare il rischio di incendi o esplosioni dovuti alla fuga di gas.
Il sindaco di Savigliano, Antonello Portera, informato dell'accaduto, ha espresso il proprio cordoglio, come riporta la stampa locale: "Un evento molto doloroso per tutta la città, una grossa ferita che riempie di tristezza. Attendiamo gli sviluppi e le risultanze delle indagini da parte degli inquirenti".
Mamma e figlio vivevano insieme nell'alloggio dove hanno trovato la morte. Il padre, ex custode della sede centrale della Cassa di Risparmio di Savigliano, era deceduto diversi anni fa. Il fratello, invece, si era tolto la vita quattro anni fa, anch’egli con il gas.