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L’ultimo regalo di Brandon, donati gli organi del campione di arti marziali dopo lo schianto fatale

Non ce l’ha fatta il 19enne Brandon Catter, promessa delle arti marziali veronesi. Dopo quattro giorni di agonia si è spento all’ospedale di Vicenza per le ferite riportate in un tremendo incidente la notte di Ferragosto all’alba. Alla guida dell’auto c’era un amico che se l’è cavata con un trauma leggero. La famiglia, in un estremo atto di amore, ha dato il via libera alla donazione di organi e tessuti.
A cura di Redazione
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Hanno voluto far concludere la vita del giovane figlio con un estremo atto d'amore, la donazione degli organi. Legnago, in provincia di Verona, e il mondo delle arti marziali piangono Brandon Catter, campioncino 19enne deceduto dopo quattro giorni di agonia. Brandon ha lottato con tutte le sue forze, ma troppo gravi erano le ferite riportate dopo un tremendo schianto contro un platano, all'alba di domenica. L'incidente è avvenuto a Bagnolo di Lonigo, nella provincia di Vicenza, lungo la strada provinciale 500, e ha distrutto per sempre la vita di Brandon e della sua famiglia.

E proprio con i suoi cari aveva deciso di passare la serata di sabato, giorno di Ferragosto. Una serata in pizzeria, poi il rientro verso casa a Terranegra di Legnago (Verona). Ma qualcosa in quel viaggio di ritorno è andato storto. Al volante non c'era Brandon, ma un amico che, forse per un colpo di sonno, ha perso il controllo della vettura andando a impattare violentemente contro un grosso albero. I vigili del fuoco hanno dovuto lavorare parecchio per estrarlo dai rottami. Era ancora vivo ed è stato ricoverato d'urgenza all'ospedale di Vicenza dove si è spento, nella giornata di ieri, dopo quattro giorni di agonia. Il guidatore invece era riuscito a uscire dall'abitacolo da solo, riportando solo un trauma in fase di guarigione.

Brandon Catter si allenava alla palestra di arti marziali di Legnago, la Italian Defence Academy Mma Fighters Legnago. Sulla sua pagina Facebook sono comparsi molti messaggi di cordoglio e di saluto. Sulle cause dell'incidente è stata aperta un'indagine per omicidio stradale da parte della procura. In un atto di estremo amore e generosità, i genitori di Brando hanno dato il via libera alla donazione di organi e tessuti.

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