Lorena Giancursio scomparsa nel nulla, si riaccendono le speranze di trovarla viva: “Vista a Roma”
Si riaccendono le speranze di trovare viva la 16enne Lorena Giancursio, scomparsa ormai otto giorni fa a Gioia dei Marsi, nella provincia dell'Aquila. Secondo una testimone, l'adolescente che ha fatto perdere le sue tracce nella giornata di domenica 29 maggio, è stata avvistata a Roma, nei pressi del Colosseo. Il cellulare di Lorena, però, risulta sempre spento. Ha smesso di squillare poco tempo dopo il suo allontanamento da casa.
Gli investigatori ipotizzano che il dispositivo possa essere stato distrutto dalla ragazzina. In attesa dell'autorizzazione dell'operatore telefonico per lo svolgimento di tutti gli accertamenti del caso, i carabinieri e i vigili del fuoco hanno scandagliato per giorni il fondo del lago di Aschi alla ricerca di un corpo.
Secondo una segnalazione anonima raccolta nei giorni scorsi dalle forze dell'ordine, nella giornata di sabato la ragazzina sarebbe stata vista mentre scendeva da un'auto parcheggiata proprio sulla riva del lago, non distante dall'abitazione della ragazza. Sul luogo indicato però non è stato trovato nulla di significativo, neppure segni di pneumatici sul terreno.
I carabinieri di Azzano hanno intenzione di proseguire le indagini sulla strada degli accertamenti sulla scheda telefonica della 16enne. Gli agenti stanno cercando di risalire ai contatti avuti dalla ragazza fino a poco prima di spegnere il cellulare e nei giorni precedenti alla scomparsa.
Il dettaglio è fondamentale per capire la natura dell'allontanamento. Gli investigatori vogliono scongiurare che la ragazza possa aver lasciato il paese in compagnia di qualcuno. Lorena Giancursio vive con i nonni, ai quali è affidata. I due anziani sono convinti che la nipote si farà sentire presto, ma nel frattempo hanno diffuso nuove foto per le ricerche.
Le forze dell'ordine stanno indagando sull'ultimo avvistamento in sinergia con gli agenti romani, ma non ci sono stati ancora riscontri sulla veridicità di quanto riportato. La Procura per i minorenni dell'Aquila ha aperto un fascicolo contro ignoti per il reato di sottrazione di minore.
