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L’Istituto superiore sanità avverte contro le sigarette elettroniche: “Rischi di lesioni polmonari”

Si tratta di un livello medio di allerta che ha lo scopo di vigilare la situazione rispetto alle malattie polmonari che affliggono i fumatori di sigarette elettroniche. Secondo l’Iss, c’è la necessità di monitorare l’insorgenza di gravi lesioni polmonari che si sono riscontrate negli Stati Uniti, in cui ci sono anche stati casi di decesso.
A cura di Annalisa Girardi
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L'Istituto superiore di sanità (Iss) ha diffuso un'allerta di grado 2 sulle sigarette elettroniche al ministero della Salute e agli assessorati regionali di tutta Italia. Si tratta di un livello medio di allerta, in una scala di 3 gradi, che ha lo scopo di vigilare la situazione rispetto alle malattie polmonari che affliggono i fumatori di sigarette elettroniche. Secondo l'Iss, c'è la necessità di monitorare l'insorgenza di gravi lesioni polmonari che si sono riscontrate negli Stati Uniti, in cui ci sono anche stati casi di decesso.

In altri termini, il documento dell'Iss chiede controlli più serrati in Europa per limitare l'uso di sostenze illecite utilizzate nei liquidi delle sigarette elettroniche. Come spiega Repubblica, l'allerta segue le segnalazioni dell'Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze di Lisbona. Un allarme di grado 2 indica rischi di danni moderati sia per la salute che per la diffusione di sostanze illegali nel mercato. Mentre in Europa la situazione è ancora sotto controllo, negli stati Uniti sono stati finora segnalati 1.479 casi di malattie polmonari legate alle sigarette elettroniche e 33 decessi. "Sono stati segnalati casi di svapo di una serie di prodotti e di sostanze tra cui quelli contenenti Nicotina, Tetraidrocannabinolo (THC), Cannabis, Cannabidiolo (CBD) e Cannabinoidi Sintetici. Gli investigatori non hanno identificato alcun prodotto o sostanza collegata a tutti i casi. Le prove disponibili non suggeriscono che la causa principale sia una malattia infettiva", si legge nel documento.

Nonostante la causa precisa del danno rimanga al momento sconosciuta, "tutti i pazienti riportano una storia di utilizzo di prodotti per sigaretta elettronica e le informazioni disponibili lasciano pensare ad un'esposizione chimica",continua il report. "I pazienti hanno segnalato l'uso di una serie di prodotti e di sostanze. I dati iniziali provenienti da alcuni Stati riportano che la maggior parte dei pazienti hanno segnalato l'uso di prodotti contenenti Tetraidrocannabinolo (THC); altri hanno segnalato l'uso di THC e Nicotina; alcuni hanno riferito di usare solo Nicotina, mentre altri ancora hanno riferito di usare Cannabidiolo (CBD). Nessun prodotto, sostanza o additivo per sigaretta elettronica è stato identificato costantemente in tutti i casi, e nessun prodotto o sostanza è stato definitivamente collegato a lesioni polmonari nei pazienti", si conclude.

Per quanto riguarda i sintomi riscontrati negli Stati Uniti, "in molti casi i pazienti riferiscono di un inizio graduale dei sintomi, con tosse, difficoltà respiratorie, respiro corto e/o dolore toracico prima del ricovero ospedaliero. Alcuni casi hanno anche riferito di malattie gastrointestinali, tra cui vomito, diarrea e affaticamento. Le radiografie del torace hanno mostrato opacità bilaterali, e la TC del torace ha dimostrato diffuse opacità a "vetro smerigliato", spesso con problemi sub-pleurali. Alcuni pazienti hanno avvertito una compromissione della funzione respiratoria progressiva che ha richiesto la ventilazione meccanica, successivamente migliorata dopo corticosteroidi".

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