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Liceo evacuato a Pescara dopo malori per alunni e prof: “Inalata sostanza irritativa, pericolo concreto”

All’interno del liceo Marconi a Pescara si è sprigionata una sostanza che ha causato malori a insegnanti e alunni. Subito è scattato il protocollo per le maxi emergenze: sul posto medici del 118, infermieri, soccorritori e ambulanze. Si tratterebbe di “una sostanza irritativa non ancora identificata”, fa sapere l’Asl. L’istituto è stato evacuato, resterà chiuso per la giornata di oggi.
A cura di Eleonora Panseri
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Screen da video TikTok di una studentessa del liceo evacuato a Pescara.
Screen da video TikTok di una studentessa del liceo evacuato a Pescara.

Una sostanza si è sprigionata all'interno del liceo statale Marconi a Pescara, causando malori a diverse persone, e per questo è scattato il protocollo per le maxi emergenze.

Fonti sanitarie avevano parlato di intossicazioni da ammoniaca, ma successivamente l'ipotesi è stata smentita. Le autorità hanno precisato che stanno proseguendo gli accertamenti per appurare che tipo di sostanza si sia sprigionata. Lanciato l'allarme, l'istituto è stato subito evacuato.

Dopo le prime verifiche dei Vigili del fuoco, sul posto sono ora al lavoro i tecnici dell'Agenzia regionale per la Protezione ambientale, che da una parte dovranno accertare l'origine del fenomeno, dall'altro dovranno dire se l'emergenza, come sembra, sia cessata e si potrà rientrare a scuola in sicurezza.

Gli esperti dell'agenzia – il distretto intervenuto è quello di Chieti, competente per territorio – hanno campionato delle sacche d'aria; i risultati dovrebbero essere pronti nell'arco di 24 ore. L'episodio ha interessato la palazzina ‘A' dell'istituto e, in particolare, le aule 18, 19 e 20.

Stando a quanto appreso, sembra che la sostanza non si sia diffusa attraverso l'impianto di climatizzazione, come inizialmente riferito nell'ordinanza con cui il Comune ha disposto la chiusura della scuola. Nell'area della scuola interessata non è presente un laboratorio di chimica.

"Le analisi finora effettuate non hanno evidenziato alcuna positività" all'ammoniaca, scrive la Asl in una nota, precisando che "sulla base delle valutazioni attuali, si tratterebbe dell'inalazione di una sostanza irritativa non ancora identificata".

"Siamo arrivati a scuola – ha raccontato una studentessa, citata da Rai News – e ci hanno detto di non entrare perché c'era una sostanza irrespirabile nell'aria. Inizialmente pensavamo a un incendio. Poi ho visto uscire i ragazzi. Alcuni avevano lacrime agli occhi per aver respirato l'aria".

"Ho visto delle mie amiche uscire piangendo. Abbiamo avuto paura", aggiunge la giovane. "Non si è capito bene. C'è chi parlava di una sostanza lanciata da qualcuno e chi parlava di un problema del riscaldamento al pavimento – ha spiegato un'insegnante -. Alle 8.11 è scattato l'allarme e ci hanno fatto uscire".

La Asl del capoluogo adriatico ha allestito un posto medico avanzato: sono intervenuti tre medici del 118, tre infermieri, 20 soccorritori e cinque ambulanze.

Quattro persone sono state portate in pronto soccorso a Pescara (una docente e tre alunni), mentre un’altra è all’ospedale di Chieti. Altre persone sono state trattate sul posto. Tra gli intossicati ci sarebbero anche alcuni Vigili del fuoco.

"Al momento, devo essere sincera, non sappiamo cosa sia accaduto. Avevamo appena iniziato tranquillamente la giornata e le lezioni quando abbiamo sentito un odore che ci ha disturbato. Abbiamo lanciato l'allarme e chiamato vigili del fuoco, 118, la Provincia e il Comune", ha detto la dirigente scolastica del Liceo Marconi di Pescara, Giovanna Ferrante.

"Chiusura immediata e temporanea del Liceo Statale ‘Guglielmo Marconi' per l'intera giornata del 16 ottobre 2025 e comunque fino a cessate esigenze con interdizione totale dell'accesso ai locali scolastici per studenti, docenti e personale".

È quanto previsto dall'ordinanza firmata dal vicesindaco di Pescara, Maria Rita Carota, dopo che nella struttura si è sprigionata la sostanza che ha generato malori tra i presenti.

Nel provvedimento si legge che è "necessario adottare immediate misure cautelari per prevenire qualsiasi pericolo, interdicendo l'accesso ai locali scolastici fino all'esito delle verifiche tecniche" e che c'è un "concreto e immediato pericolo per l'incolumità fisica e la salute di studenti, docenti e personale, derivante da un'emissione anomala che richiede urgenti accertamenti per scongiurare qualsiasi rischio per la pubblica incolumità".

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