L’ex segretario del cardinale Pizzaballa: “Le sue giornate iniziano alle 5, da lui disciplina e serietà”

“Ho incontrato il cardinale Pizzaballa per la prima volta quando era ancora un custode della Terra Santa. Ci siamo visti in molte celebrazioni, poi abbiamo iniziato a parlare durante la ricreazione dei frati. È una persona molto carina, rispettosa, con un bellissimo senso dell’umorismo, molto spontanea e soprattutto accessibile, ma contemporaneamente capace di farsi rispettare dagli altri grazie alle sue idee e alla sua presenza". A parlare a Fanpage.it è Firas Abedrabbo attualmente Parroco di Ain Arik, ed ex segretario personale di Pierbattista Pizzaballa – cardinale, patriarca cattolico e biblista italiano dell'Ordine dei frati minori, dal 24 ottobre 2020 patriarca di Gerusalemme dei Latini, oggi tra i favoriti al conclave che comincerà il prossimo 7 maggio e che eleggerà il successore di Papa Francesco.
“Quando è diventato Amministratore Apostolico di fatto era come se fosse diventato il mio vescovo. Successivamente, nel 2019, mi ha invitato a lavorare con lui come segretario personale. Poi nel 2020 è diventato Patriarca. Ho lavorato con Pizzaballa per due anni – continua il parroco -, lavorare con lui è stata una missione intensa, Pizzaballa è una persona molto interessante, molto seria e impegnativa, ma anche molto rispettosa delle persone che lavorano e collaborano con lui. Essere il suo segretario personale mi ha aiutato a capire come navigare nelle difficoltà come avere a che fare con le persone in maniera saggia, lui è molto paziente, aspetta sempre prima di dare un giudizio o un parere perché conosce le difficoltà di determinate situazioni. Pizzaballa è stato per me una scuola di saggezza e leadership”.

Il 24 ottobre 2020 Papa Francesco ha nominato Pierbattista Pizzaballa patriarca di Gerusalemme dei Latini e il 28 ottobre successivo gli ha imposto il pallio, nella cappella della Domus Sanctae Marthae. Il 6 novembre Pizzaballa ha preso possesso della sede patriarcale.
“Durante il suo mandato come Patriarca Latino di Gerusalemme il Cardinale Pizzaballa ha sempre lavorato sodo. Le sue giornate iniziavano molto presto, verso le 5 del mattino o forse anche prima, lavorava tutto il giorno, incontrava la gente, c’erano giorni in cui aveva un meeting dopo l’altro, fino a dopo cena. Ricordo che si prendeva solo una pausa per il pranzo insieme alla comunità e poi tornava in ufficio e ricominciava. Si addormentava molto presto, la disciplina è molto importante anche nella sua vita e probabilmente questo darà forza anche al suo ministero”, continua Padre Firas, che aggiunge: “Penso che questo conclave debba prendere in considerazione che noi abbiamo bisogno di un Papa forte in questo momento molto difficile della storia del mondo, uno che parli di giustizia e pace ma anche un Papa che sia in grado di creare unità nella chiesa e che tenga insieme le differenti sensibilità, qualcuno che crei ponti invece di prendere una parte ed essere contro l’altra”.
“Credo che uno dei principali problemi – conclude – si individuare chi possa prendere il posto di Pizzaballa a Gerusalemme se dovesse diventare Papa. La cosa che mi rende tranquillo è che il nuovo Papa sarà colui che deciderà i patriarchi, quindi in caso di sua elezione, sarà stesso Pizzaballa a designare il suo successore”.