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Covid 19

Lettera di minacce no vax a Giorgio Palù, per il Presidente Aifa si pensa a una scorta

L’abitazione del Presidente dell’Aifa è già sorvegliata dalla polizia perché Palù è stato già oggetto di altre minacce no vax durante la pandemia covid.
A cura di Antonio Palma
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Una lettera con minacce no-vax è stata recapitata nelle scorse ore al Presidente dell’Aifa e componente del Comitato tecnico scientifico Giorgio Palù. Si tratta di una missiva scritta a mano e riferita alle posizioni ed esternazioni pubbliche di Palù sul vaccino anti covid. La lettera, senza firma né sigle, è stata inviata e recapitata presso l’ufficio di Palù all'istituto di medicina molecolare della facoltà di medicina e chirurgia dell'Università di Padova, di cui il professore è direttore. Dopo essere stata aperta, la lettera è stata consegnata ai carabinieri che hanno posto sotto sequestro busta e fogli che saranno analizzati dai reparti scientifici dell’arma.

Il contenuto della missiva non è stato divulgato ma la matrice anti vaticanista appare chiara così come il tentativo di intimidire il presidente dell’Agenzia italiana del Farmaco. Del resto lo stesso Palù è stato già oggetto di altre minacce analoghe nei mesi della pandemia e per questo la sua abitazione è già sorvegliata in via precauzionale dalle forze dell'ordine. Numerosi esperti che si sono esposti pubblicamente per il vaccino hanno subito gli stessi trattamenti per la loro attività in questi mesi e per alcuni è stato necessario predisporre anche servizi di scorta. Ora si sta pensando di dare una scorta o comunque una protezione anche a Palù, come avvenuto per altri virologi e esperti. La lettera di minacce, infatti, oltre a far scattare le normali indagini di carabinieri e Procura, ha spinto il prefetto di Padova Raffaele Grassi a convocare il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza per discutere della questione.

Dopo la notizia, tanti i messaggi di solidarietà a Palù. Tra i primi quelli del sindaco di Padova Sergio Giordani che ha dichiarato: "Non dobbiamo consentire a chi cova questi deliranti propositi di avvelenare il clima in una situazione già di per sé assai difficile". “Minacce e attacchi di violenza verbale non possono essere giustificati da nulla, tantomeno dal voler contestare il lavoro di uno scienziato autorevole e impegnato in prima linea nella strategia di lotta contro il Covid come il professor Giorgio Palù. Esprimo al professore la totale vicinanza e tutta la solidarietà mia e dei veneti” ha dichiarato invece il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, aggiungendo: “Conosco il professor Palù e sono certo che non sarà scalfito da alcuna minaccia, proseguendo il suo lavoro con la consueta passione e quell’autorevolezza che lo pone in rilievo nel mondo scientifico. Rimane l’amaro in bocca per il clima che ogni giorno ci fa registrare episodi che rasentano l’estremismo e attacchi ingiustificati contro cittadini, esperti e amministratori. Confido nella capacità degli inquirenti per appurare i responsabili delle minacce ed assicurarli alla giustizia”.

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