Lecce, figlie vegliano il padre morto da un mese. In casa vermi e insetti
Per circa un mese sono rimaste accanto al corpo senza vita del padre, un ex commerciante di 88 anni morto probabilmente per cause naturali. Hanno vegliato in casa il cadavere del genitore fino a quando un nipote dell’anziano, che aveva tentato di entrare nell’abitazione ma era stato bloccato, ha lanciato l’allarme perché insospettito da un odore insopportabile. È avvenuto a Novoli, in provincia di Lecce. Ad aver vegliato il cadavere dell’anziano per circa un mese due donne di 47 e 50 anni, le figlie del defunto. Entrambe avrebbero dei problemi psichici: la 50enne è stata sottoposta a un trattamento sanitario obbligatorio mentre la minore è stata affidata a una casa di cura. Quando il nipote dell’anziano ha fatto scattare l’allarme i carabinieri sono entrati in casa e hanno trovato il corpo dell’88enne in avanzato stato di decomposizione in quella che era stata trasformata dalle figlie in una sorta di camera mortuaria.
Pessime condizioni igieniche in casa – L’uomo senza vita era seduto su una sedia a sdraio, in camera da letto, tra rifiuti ed escrementi. Le condizioni igieniche in casa erano drammatiche. Sul corpo del defunto era stata adagiata una coperta e intorno depositati alcuni fiori. La casa era piena di vermi e insetti e, per evitare che uscissero dalla porta, davanti alla fessura era state messe delle buste di plastica. Il pm di turno Stefania Mininni sta valutando l'ipotesi di contestare alle due donne l'occultamento di cadavere.