Lecce, dopo aver litigato con un impiegato anziano si presenta alle Poste armato di fucile

Per "vendicare" un'operazione finanziaria che gli era stata negata nei giorni scorsi un anziano di Castri di Lecce questa mattina ha atteso l'apertura dell'ufficio postale imbracciando un fucile, arma legalmente detenuta che doveva fungere da "avvertimento" decisamente esplicito per un dipendente della filiale. È così che quella che doveva essere una tranquilla mattina di giugno si è trasformata in una giornata degna di un film western.

Ma andiamo con ordine: l'anziano alcuni giorni fa aveva avuto una vivace discussone con un dipendente delle Poste a causa della chiusura di un libretto postale, cointestato con la moglie scomparsa. La procedura non era stata del tutto chiara, ma dopo un diverbio sembrava tutto chiarito; almeno fino a questa mattina, quando l’uomo è tornato imbracciando un fucile. Arma con cui ha seminato il panico tra i presenti in fila in via Grassi che hanno immediatamente chiesto aiuto alle Forze dell’Ordine temendo il peggio. Stessa chiamata ai Carabinieri è stata fatta anche dal direttore dell'ufficio che ha assistito alla scena e tentato, invano, di riportare la calma. Solo l’intervento degli uomini in divisa ha evitato il peggio.  Spavento a parte, infatti, nessuno si è fatto male.

L’anziano è stato disarmato ma per lui adesso sono guai seri. Una volta concluse le formalità di rito e chiarita la dinamica dell’accaduto, è stato denunciato a piede libero. Dovrà difendersi dalle accuse di interruzione di pubblico servizio e resistenza a pubblico ufficiale.