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Lecce, bimbo di 5 mesi picchiato e denutrito finisce in ospedale: indagata la madre

Avrebbe picchiato il figlio per mesi tanto da farlo finire in ospedale lo scorso ottobre e anche in quell’occasione avrebbe continuato a maltrattarlo. Per questo una mamma 22enne del Salento è stata accusata dalla procura di Lecce di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravati: secondo quanto emerso dalle indagini inoltre il piccolo era fortemente denutrito.
A cura di Chiara Ammendola
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Avrebbe picchiato in maniera ripetuta il figlio di pochi mesi mostrando nei suoi confronti un atteggiamento di totale disinteresse oltre a mancanze sia affettive che assistenziali, tanto da causargli uno stato di malnutrizione. Sono queste le accuse che la procura di Lecce ha formulato nei confronti di una giovane mamma di 22 anni residente nel Salento. Secondo quanto emerso dalle indagini portate avanti dai carabinieri e coordinate dal pm Simona Rizzo, la donna è accusata di reiterate percosse e graffi, condotte di costante disinteresse verso i doveri genitoriali di assistenza materiale e affettiva, e di aver causato al piccolo uno stato di malnutrizione e una persistente sofferenza fisica e morale.

Il bimbo sarebbe stato picchiato anche in ospedale

Gli episodi finiti sotto indagine sarebbero avvenuti tra l'ottobre 2020 e lo scorso gennaio: a causa di uno di questi episodi il piccolo sarebbe finito in ospedale lo scorso ottobre e la mamma, secondo quanto riportato negli atti della Procura che ha notificato alla donna la conclusione delle indagini, avrebbe causato al piccolo, durante il ricovero in ospedale, varie lesioni al mento, al braccio destro e ad un occhio. E gli avrebbe anche rotto un labbro. “Condotte di costante disinteresse verso i doveri genitoriali di assistenza concretizzatesi nella malnutrizione – si legge – l'infante non sarebbe stato sottoposto alle cure sanitarie nei suoi primi mesi di vita e la madre gli avrebbe imposto una condizione di abituale e persistente sofferenza fisica e morale”.

Il piccolo si trova in una struttura privata

A gennaio del 2021, grazie all’intervento dei servizi sociali, è stato aperto un procedimento che ha interessato anche la Procura dei Minori. Alla donna, residente in un comune a pochi chilometri da Gallipoli, è stata sospesa la potestà genitoriale mentre il bimbo, che ha da poco compiuto un anno, è stato affidato ad una struttura protetta. Con la chiusura delle indagini verrà chiesto il rinvio a giudizio per la mamma 22enne accusata di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravati

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