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Covid 19

Le Regioni dove i casi Covid crescono di più e gli ospedali sono più in difficoltà

La tabella dell’Iss sull’incidenza è più che preoccupante. I casi Covid sono triplicati in poche settimane quasi in tutta Italia, mentre aumenta la pressione sugli ospedali.
A cura di Tommaso Coluzzi
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L'ondata estiva della pandemia di Covid continua a colpire tutta l'Italia. Come mostrano i dati del monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità, pubblicato oggi come ogni venerdì da ormai più di due anni, il numero di casi sta continuando a crescere vertiginosamente. L'incidenza sale a ritmi incessanti e l'indice Rt torna ampiamente sopra all'uno. Omicron 5 sta condizionando pesantemente l'estate degli italiani e – con ogni probabilità – nelle prossime settimane la situazione peggiorerà ulteriormente. I centomila casi al giorno sembrano destinati ad aumentare, così come la pressione sugli ospedali, che hanno potuto rifiatare solo per qualche mese.

Nella tabella degli indicatori decisionali diffusa dall'Iss – che ancora viene chiamata così nonostante i valori che determinavano i colori delle Regioni da mesi non decidano più nulla in termini di restrizioni – il primo dato che salta all'occhio è quello dell'incidenza: in due settimane è più che raddoppiata, passando da 504 casi ogni 100mila abitanti di metà giugno ai 1071 della prima di luglio. Ci sono Regioni, inoltre, dove il dato è ancora più alto rispetto a quello nazionale e dove i contagi stanno crescendo ancora più rapidamente: in Campania c'è il dato più alto con 1482,5 casi ogni 100mila abitanti, poi ci sono la Puglia con 1320,5, l'Abruzzo con 1291,6, l'Umbria con 1275,8 e il Lazio con 1250,9. Il confronto con i dati di due settimane fa è impressionante: in alcune Regioni – come ad esempio Basilicata, Calabria, Campania e Marche – il numero dei casi Covid è praticamente triplicato.

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La situazione negli ospedali, invece, è ancora meno preoccupante, ma per un semplice ritardo temporale che ormai abbiamo imparato a conoscere. Nelle prossime settimane vedremo l'impatto dei 100mila casi al giorno che stiamo registrando – anche se con la variante Omicron 5 e soprattutto grazie al vaccino i sintomi sono più lievi – quando gli ospedali vedranno arrivare sempre più malati Covid. In area medica, però, la situazione è già abbastanza seria in alcune Regioni. Per capirci: il dato nazionale è 13,3% di posti letto occupati. In Umbria i posti letto occupati da malati Covid in area medica sono il 31,3%, praticamente uno su tre. In Sicilia il 26,1% e in Calabria il 25,9%. Meno complessa – per ora – la situazione in terapia intensiva, che a livello nazionale ha un dato del 3,5% di posti letto occupati da pazienti positivi al virus. La Regione con il dato più alto è il Lazio con 6,0%.

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