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Le immagini di Catania prima e dopo l’alluvione. La regione Sicilia dichiara lo stato di emergenza

Niente più fiumi d’acqua per le strade di Catania che questa mattina si è svegliata senza pioggia e con una conta dei danni appena iniziata. La città etnea è stata travolta da un’ondata di maltempo che ha portato piogge intense e nubifragi e soprattutto un’alluvione che ha travolto strade e negozi, allagando case e portando via le auto. Un morto e diversi feriti il bilancio, mentre la regione Sicilia ha dichiarato lo stato d’emergenza e nei prossimi giorni è atteso l’arrivo di una nuova perturbazione a causa del ciclone mediterraneo Medicane.
A cura di Chiara Ammendola
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Catania prima e dopo l'alluvione (foto Fanpage.it)
Catania prima e dopo l'alluvione (foto Fanpage.it)

Una città sommersa quella che tutti hanno visto ieri martedì 26 ottobre a causa del nubifragio che l'ha colpita. Oggi però Catania si risveglia senza i fiumi d'acqua per le strade ma con una conta dei danni che è solo all'inizio e il rischio di nuovi nubifragi. Intanto la regione Sicilia ha dichiarato lo stato di emergenza e chiesto al governo il riconoscimento dello stato di calamità nazionale.

Il presidente della Regione Nello Musumeci ha infatti incontrato in prima battuta in Prefettura il capo della Protezione civile nazionale, Fabrizio Curcio al quale ha spiegato la necessità che il governo dia una risposta veloce al territorio e soprattutto alle aziende pesante colpite dall'incondazione di ieri. Successivamente il governatore della Sicilia ha incontrato al Palaregione di Catania il capo della Protezione civile siciliana Salvo Cocina: insieme hanno fatto il punto su quanto sta accadendo in Sicilia a causa dell'ondata di maltempo ma soprattutto la ricognizione dei danni per la quale sono già stati attivati gli uffici regionali della Protezione civile, del Genio civile e degli Ispettorati agrari.

Sulla città di Catania solo nella giornata di ieri sono caduti 300 millimetri di pioggia, ovvero in 24 ore la metà di quanta ne cade in un anno. Un fenomeno eccezionale così come spiegato anche dal sindaco della città etnea Salvo Pogliese: "Avevamo attivato tutte le procedure previste dall’allerta rossa, ma quando si verificano fenomeni di questa intensità i danni si possono contenere ma non eliminare – le parole del primo cittadino – òe piogge torrenziali hanno trasformato le strade in fiumi in piena, travolgendo case, auto e attività agricole. Questa città sta pagando un prezzo altissimo e mi auguro che lo Stato centrale sia al fianco di questa martoriata terra".

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