Le doglie improvvise e il parto: così Marta ha dato alla luce Selene nella vasca da bagno di casa

Quando ha sentito la prima contrazione ha capito che non era un falso allarme, ma si trattava di un "avvertimento" decisamente serio e da non prendere sotto gamba. Marta Livaccari, una donna alla quarantunesima settimana di gravidanza di Misilmeri, in provincia di Palermo, sperava almeno che avrebbe avuto il tempo per raggiungere l'ospedale più vicino, così ha avvertito suo marito Samuele chiedendogli di chiamare subito un'ambulanza. Non sapeva che non avrebbe mai avuto il tempo per raggiungere una sala parto: dopo sei minuti e tre spinte infatti Marta ha dato alla luce Selene, partorendo all'interno della vasca da bagno di casa assistita dal marito, che fortunatamente è riuscito a mantenere il sangue freddo.
La piccola Selene è nata con un parto in acqua nella vasca da bagno: "Non ci siamo fatti prendere dal panico, non avevamo altra scelta. Non saremmo arrivati alla porta – ha raccontato Marta, ora ricoverata al reparto Maternità dell’ospedale Civico di Palermo – L’unico modo per avere un parto meno sporco possibile e più naturale era, come ci era stato spiegato al corso pre-parto, quello in acqua; e così abbiamo riempito la vasca tra una doglia e l’altra. Sono bastate tre spinte e Selene è nata. Nel frattempo l’ambulanza che avevamo chiamato è arrivata". Insomma, le nozioni spiegate nel corso pre parto, in particolare sullo svolgimento di un parto in acqua, si sono rivelate estremamente preziose e tutto si è svolto nel miglior dei modi, mentre il primogenito Vincenzo dormiva ancora nel suo lettino, ignaro che nel bagno di casa stava nascendo la sua sorellina. “Sarà bellissimo raccontare a nostra figlia, un giorno, questa rocambolesca avventura a lieto fine. Ho seguito il corso preparto per entrambe le gravidanze e questo è stato di aiuto a me e a mio marito", ha detto Selene.