Le celle sono troppo fredde: rivolta nel carcere di Agrigento. Polizia arresta 9 detenuti

Rivolta nel carcere "Pasquale Di Lorenzo" di' Agrigento: una cinquantina di detenuti ha minacciato i poliziotti penitenziari con bastoni, acqua e olio bollente per protestare soprattutto contro il freddo all'interno delle celle. Almeno una decina gli arresti: le accuse sono di sequestro di persona, resistenza, violenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.
La veemente protesta sarebbe stata originata dal cattivo funzionamento dei riscaldamenti ma pare anche altre annose questioni. Alcune dei carcerati sono riusciti a procurarsi mazze di legno, altri hanno riempito d'acqua ogni recipiente a portata di mano. Avrebbero anche gettato olio bollente addosso agli agenti intervenuti. Inizialmente era circolata la voce secondo la quale alcuni dei poliziotti adibiti al servizio in carcere sarebbero stati presi in ostaggio, ma la Questura, attraverso il comandante della polizia Penitenziaria, l'ha smentita.
Polizia e carabinieri in tenuta antisommossa hanno poi circondato il penitenziario di contrada Petrusa e sono riusciti a sedare la rivolta. Era stato richiesto, in via precauzionale, anche l'intervento dei vigili del fuoco del comando provinciale di Villaseta. Per alcuni dei detenuti sono scattati, come detto, nuovi arresti. Almeno 9 le persone arrestate Nessuno sarebbe rimasto ferito.
In carcere è poi arrivato anche il procuratore aggiunto Salvatore Vella accompagnato dai sostituti procuratori Elenia Manno e Grazia Cifalinò. La tensione resta palpabile, mentre la situazione all’interno della struttura penitenziaria “Pasquale Di Lorenzo” rimane sotto stretta osservazione.